Sembra contenere una morale, su cui soffermarsi e discutere, la vicenda accaduta agli studenti dell’istituto professionale per il turismo “Flora” di Pordenone impegnati in una settimana-studio all’estero. Tutto ha avuto inizio quando i responsabili della scuola, ad indirizzo sociale, turistico, commerciale, hanno preso atto (complice la crisi economica, che non risparmia nemmeno il Friuli occidentale) della mancanza di disponibilità finanziaria di una parte delle famiglie degli iscritti. Hanno così deciso di organizzare due gite in contemporanea: la prima, più cara, il cui costo complessivo era di circa 600 euro, per volare a Londra; la seconda, decisamente di tipo low cost, per soli 280 euro, con meta Monaco di Baviera. L’importante, devono aver pensato gli studenti meno fortunati, è comunque partire per una bella città ricca d’arte e di storia.
Peccato che non abbiano fatto i conti con il rovescio della medaglia: il prezzo economico, meno della metà del viaggio nella capitale inglese, si è infatti tradotto in albergo fatiscente e privo delle norme igieniche più elementari. Soprattutto all’interno dei materassi, dove si annidavano una miriade di pulci. Così tante da costringere i ragazzi alle cure mediche, a base di creme con cortisone, per le diverse punture riportate.
Che succederà ora? I vertici della scuola hanno garantito che diffideranno l’agenzia viaggi di Roveredo in Piano pretendendo la restituzione della somma spesa dalle famiglie per il ticket ospedaliero per le visite specialistiche (in tutto circa 250 euro). Nel frattempo gli studenti, rientrati in Italia con diverse notti insonne alle spalle, sono rientrati e stanno bene.
