L’Italia sta votando i suoi rappresentanti che per cinque anni siederanno sui banchi del Parlamento europeo: in tutta Europa il numero di votanti risulta in sensibile ascesa, mentre in Italia l’affluenza rimane modesta, in linea con quella degli ultimi anni (alle ore 13 appena il 16,7%). All’appello, probabilmente, mancano 400 mila studenti. E pure molti docenti e Ata.
Le lamentele degli studenti
Secondo l’Unione degli Universitari, ancora una volta migliaia di studenti universitari fuorisede non possono esercitare un loro diritto, il voto, oppure lo fanno affrontando importanti spese economiche.
Gli studenti ricordano che il diritto di voto è un diritto costituzionalmente riconosciuto e tutti devono potervi accedere. Per questo, nel giorno del voto, abbiamo voluto denunciare il problema con una fotopetizione.
“Da anni denunciamo la situazione degli studenti fuorisede – spiega Enrico Gulluni, coordinatore nazionale -: sono circa 400.000 giovani che studiano in una città diversa dalla propria città di residenza e, nonostante le tariffe scontate per il trasporto pubblico, i prezzi per tornare a casa a votare molto spesso restano proibitivi, soprattutto per chi viaggia in aereo”.
“A questo fattore di difficoltà se ne aggiunge un altro, ovvero la lunga durata dei viaggi, che spesso impedisce il raggiungimento della città di residenza a causa delle attività e degli impegni (didattici o di lavoro, considerando l’alto tasso di studenti lavoratori) nella città di studio”, conclude il rappresentante degli studenti.
Vale anche per il personale della scuola
Le stesso problematiche riguardano anche centinaia di migliaia di docenti (ad iniziare dai tanti immessi in ruolo fuori provincia con la Buona Scuola nel 2016) e Ata, ma anche diversi dirigenti scolastici: certamente, anche loro hanno diritto agli sconti, oltre che a tre giorni di permesso, ma l’impegno non è da poco. E tanti desistono.
Un problema che si potrebbe risolvere concedendo loro la possibilità di votare nella sede di servizio.
La nota ufficiale del Viminale
Il Ministero dell’Interno, con la circolare n. 28 pubblicata lo scorso 13 maggio, ha ufficializzato le agevolazioni tariffarie per i viaggi ferroviari, via mare, autostradali e tramite mezzo aereo, utili a raggiungere il proprio comune di iscrizione elettorale: tutto il personale della scuola ha potuto usufruire delle agevolazioni di viaggio applicate da enti o società che gestiscono i relativi servizi di trasporto.
Contestualmente alle elezioni per il Parlamento europeo, ricordiamo che in molti comuni il 26 maggio si effettuano anche quelle amministrative, nonché regionali per il Piemonte: l’eventuale turno di ballottaggio tra i candidati-sindaci avverrà, invece domenica 9 giugno.