Mi rendo conto che risulterò impopolare, ma non credo di essere la sola a farsi delle domande… Mi chiedo, in primo luogo, a cosa possa servire bandire dei concorsi per la copertura di posti per l’insegnamento nella scuola primaria quando, alla luce degli esiti delle operazioni di mobilità, in Sicilia, nella sola provincia di Trapani, la totalità dei trasferimenti è stata data a personale con precedenze, vere o presunte che siano. E invece tutti i poveri docenti senza precedenze restano fuori provincia di residenza.
Allora perché non destinare la totalità dei posti vacanti ai trasferimenti e bandire i concorsi nelle sole province in cui i posti, successivamente alle operazioni di mobilità, risultino ancora liberi?! È così illogico? O è l’interesse economico a prevalere su tutto?! Concorsi=preparazione a pagamento=soldi.
Fa male sentirlo, ma la verità fa male sempre.
Floriana Oliva