Prima di Natale, la giunta municipale di Firenze ha varato un nuovo regolamento comunale per sale giochi, videopoker e slot machine.
Non potranno più né essere aperte né installati entro cinquecento metri da scuole, ospedali, centri di recupero o riposo, luoghi di culto.
Lunedì scorso l’approvazione definitiva da parte del consiglio comunale.
Il vicesindaco Dario Nardella spiega che si tratta di “norme più stringenti per tutelare il decoro e le persone deboli”. “Il nostro obiettivo – continua – è anche quello di affiancare la scuola e la famiglia nella loro missione educativa” .
Contro le sale giochi scende in campo pure il Comune di Empoli. “Non si è pregiudizialmente contrari”, dichiara in una nota il Comune, ma per evitare facili distrazioni agli studenti, l’ordinanza appena approvata e proposta dall’Assessore alla Città sicura, Filippo Torrigiani, prevede la chiusura delle sale giochi nelle ore mattutine.
“Lo scopo dei nostri provvedimenti è di prevenire ludopatie o dipendenze” ribadiscono dall’amministrazione, evidenziando l’esigenza di tutelare i più giovani, quelli che più facilmente possono cadere nella trappola della dipendenza dal gioco.
“Lo scopo dei nostri provvedimenti è di prevenire ludopatie o dipendenze” ribadiscono dall’amministrazione, evidenziando l’esigenza di tutelare i più giovani, quelli che più facilmente possono cadere nella trappola della dipendenza dal gioco.
I videogame, infatti, e le sale gioco in genere, possono essere fonte di disagio sociale e “minaccia per la già fragile situazione di tante famiglie che hanno difficoltà economiche”. Altre restrizioni riguardano l’apertura lontano dai luoghi di aggregazione sociale. I gestori che contravvengono le norme varate sono puniti con una sanzione pecuniaria che può arrivare fino a 400 euro.
E’ indubbio che chiudere le sale giochi al mattino, potrà essere un’arma efficace contro l’assenteismo scolastico. Almeno si spera…