Che sul decreto scuola al quale il Governo sta lavorando non ci sia un accordo completo fra Lega e M5S arriva la conferma da parte dello stesso ministro Bussetti che poco fa ha pubblicato sulla sua pagina FB un comunicato di questo tenore: “Il decreto scuola è pronto. Insegnanti e sindacati possono stare tranquilli. Questa settimana si va in Consiglio dei Ministri. Sono misure per il bene della scuola. Dal precariato, all’edilizia scolastica, passando per la salvaguardia del corpo ispettivo, supporto indispensabile per il buon funzionamento del sistema scolastico”.
“Il decreto – aggiunge però Bussetti – è già stato esaminato dal preconsiglio dei Ministri e licenziato dal punto di vista tecnico, so che c’è una riserva politica dei 5 Stelle ma va superata”.
Il Ministro sottolinea ancora: “Il 24 aprile abbiamo siglato un preciso accordo con i sindacati anche alla presenza del Presidente Conte”.
M5S: siamo contro la logica delle sanatorie
Ma, proprio in merito all’accordo, dal M5S diversi parlamentari fanno osservare che nell’intesa firmata fra Conte e i sindacati si parlava di “PAS selettivi” e non certamente di una operazione che suona come una vera e propria sanataria ispirata al criterio del “todos caballeros”.
Va anche detto che il Ministro parla di “riserva politica dei 5 Stelle”, lasciando cioè intendere che il disaccordo non è solo con alcuni parlamentari ma addirittura con l’intero Movimento.
Ma se è così c’è persino il rischio che il 9 agosto, data nella quale il Governo dovrebbe approvare il provvedimento, qualche ministro del M5S faccia mancare il proprio voto.
La situazione insomma è complicata e bisognerà attendere almeno 2 o 3 giorni per capire quali potranno essre gli sviluppi.