Il vice premier Matteo Salvini è intervenuto a Sabaudia alla festa della Lega. Lungo intervento per il segretario leghista che parla ai militanti del Carroccio: “L’ultima delle cose che ci interessano è avere qualche ministero in più, qualche poltrona in più. Anzi, le sette poltrone della Lega sono a disposizione degli italiani. O si possono fare le cose oppure si torna a votare”.
“Non mi uscirà mai dalla mia bocca una parola negativa su Di Maio o Conte”, ma “qualcosa si è rotto negli ultimi mesi”, ha aggiunto.
“Vogliamo una manovra economica di sostanza e ambiziosa, la battaglia che sarà pesantemente presente – e a Bruxelles possono dire quello che vogliono – sarà per i 4 milioni di disabili che sopravvivono con 250 euro al mese, è una vergogna”, ha spiegato il leader della Lega.
“Dobbiamo fare in maniera veloce, compatta, energica, coraggiosa quel che vogliamo fare. Tutti al tavolo delle parti sociali ci han chiesto dei sì, coraggio e investimenti. Non è più il momento dei no, dei forse, dei dubbi”.
Chi si aspettava un annuncio clamoroso di crisi o rimpasto di governo è rimasto deluso: “Non sono per le mezze misure: se è bianco è bianco, se è nero è nero. Star lì a scaldare poltrone non fa per me. Domani sarò a Pescara, poi in Puglia, in Calabria e in Sicilia. E poi, credo, tornerò a Roma per fare qualche chiacchierata… ci siamo capiti. Nelle prossime ore si chiariranno varie situazioni, stateci vicino”.
E aggiunge: “Ieri abbiamo approvato in Consiglio dei Ministri il provvedimento per l’assunzione di 50mila docenti, poi ieri ho firmato un provvedimento per lo stanziamento di risorse per l’installazione di telecamere negli asili nido”. Salvini rilancia: “Abbiamo riportato l’educazione civica a scuola e non solo. Io vorrei sei mesi di servizio civile o militare per educare i ragazzi non solo ai diritti, ma anche ai doveri”. Alla fine conclude: “Vorrei abbassare il diritto di voto da 18 a 16 anni. Ormai i ragazzi sono maturi a quell’età”.