Cari neo Dirigenti Scolastici,
nella giornata di ieri avete scelto la sede regionale e tra qualche giorno sceglierete la scuola che andrete a dirigere.
È una scelta importante per il vostro futuro e per il ruolo che ricoprirete. Guidare un’istituzione scolastica non è semplice, anzi è un impegno gravoso ricco di responsabilità e grattacapi per i mille problemi che, purtroppo, attanagliano oggi il mondo della scuola. Tuttavia vi esorto a rimanere tali, a non montarvi la testa, a non dimenticare che fine qualche giorno fa eravate ancora docenti.
Con la nomina a Dirigenti siete passati dall’altra parte, avete un peso e una responsabilità e ciò non significate che dovete diventare degli uomini e delle donne soli al comando. Sappiate, cari neo Dirigenti, che la scuola è una comunità formata di persone che rivestono un preciso ruolo, che hanno una professionalità e soprattutto una dignità. Non sentitevi al di sopra degli altri e portate sempre rispetto sia per i docenti che per gli altri operatori della scuola. Non sentitevi onnipotenti, perché una scuola funziona solo se il Dirigente Scolastico riesce a fare squadra.
Nelle discordie tra docenti e alunni non prendete le difese degli alunni per paura delle famiglie, ma siate sempre dalla parte dei docenti difendendo la loro professionalità, non date la colpa di un insuccesso ai docenti, non calpestateli, ma valorizzateli nella giusta misura.
E soprattutto costruitevi intorno a voi un ottimo staff di collaboratori che vi accompagneranno nell’esercizio della vostra professione senza dare adito a voci di corridoio e pettegolezzi che non fanno altro che rovinare il buon clima che avete instaurato nella scuola.
Il ruolo di Dirigenti vi deve rendere più umani perché la scuola ha oggi urgente bisogno di essere umanizzata e questo tipo di umanità deve ritrovarla soprattutto intorno alla figura del Dirigente Scolastico. Non siate pignoli, fiscali, non sfornate dal vostro ufficio di presidenza circolari cavillose e cervellotiche.
Voglio dirvi ancora un’altra cosa: non diventate i neo burocrati della scuola, quelli cioè che vanno solo dietro alle carte, ma privilegiate la didattica nelle aule, passate per le classi, informatevi direttamente del lavoro degli insegnanti, sosteneteli nel loro difficile compito di educatori e non abbandonateli al loro crudele ed infelice destino.
Se trovate un docente in difficoltà non apostrofatelo e non ammonitelo, ma parlategli trovando insieme le strategie giuste per creare un buon clima di lavoro in classe.
Aiutate i docenti che hanno perso l’entusiasmo e la fiducia nell’insegnamento, soprattutto quelli che sono alle soglie della pensione. Non dite mai, cari neo Dirigenti espressioni del tipo: “Questa è la mia scuola” oppure “Qui si fa come dico io” ed altre simili frasi perché in questo modo si creerà un bruttissimo clima all’interno della scuola, cioè un clima pesante e difficile da sopportare con tensioni e nervosismi tra i docenti che non rendono affatto proficuo il lavoro nelle classi. Ricordatevi sempre che prima di essere Dirigenti Scolastici eravate anche voi docenti: vi esorto a non dimenticarlo mai, mai e poi mai e non scaricate il vostro peso delle responsabilità che potrebbe rendervi nervosi sui docenti perché loro sono come eravate voi prima.
Auguri di buon lavoro cari neo Dirigenti scolastici.
Mario Bocola