«Non ho difficoltà a dire che è un periodo molto duro» per la scuola, commenta Carlo Ferrazzoli della Cisl; non a caso il 5 settembre, a Ceprano, si vedranno tutti i rappresentanti sindacali della Cisl proprio per una profonda riflessione sul delicato momento che si vive nelle scuole. «Farò un intervento molto duro – aggiunge Ferrazzoli – perchè vedo la scuola andare alla deriva».
Dati inclementi sulla scuola
La riflessione nasce – si legge sul Messaggero- da dati inclementi: nelle medie e nelle superiori mancano insegnanti per le materie scientifiche, in particolare matematica, fisica e chimica. «In molti casi si sfiorano carenze del 50%, così come per gli insegnanti di sostegno».
Finora si erano attinti insegnanti (precari) dalla graduatoria del 2006. Ma ormai anche quella è pressochè esaurita: in Ciociaria sono rimasti 11 insegnanti per la scuola di primo grado; 100 per quella di 2° grado; 500 per la scuola primaria e 700 per la scuola dell’infanzia.
«Sì – conferma un preside- la carenza di insegnanti è per noi un grosso ostacolo. Non essendoci docenti di ruolo saremo costretti a rivolgerci ai precari».
Ma si tornerà a parlare anche di edilizia scolastica. Con i connessi problemi della sicurezza che, di fatto, sono rimasti gli stessi di un anno fa.
Dispersione
Altro dato preoccupante é la dispersione scolastica con tassi che raggiungono anche il 35%. Un tetto che dovrebbero far riflettere.
«Ecco perchè – conclude la CislScuola – serve un forte cambiamento nel mondo della scuola con percorsi di istruzione in grado di fornire le giuste competenze ai ragazzi intercettando, al tempo stesso, i rapidi cambiamenti del mondo del lavoro».