Per due giorni consecutivi (il 30 giugno e il 1º luglio) esperti, tecnici e uomini di governo si sono confrontati nell’ambito Conferenza Nazionale "Il Piano di Azione per lo Sviluppo della Società dell’Informazione" promossa dalla Presidenza del consiglio e svoltasi presso l’Universita’ di Tor Vergata a Roma.
Nei diversi gruppi di lavoro si sono affrontati i più svariati problemi (le infrastrutture di rete, l’occupazione e l’organizzazione industriale, la creazione di reti all’interno della pubblica amministrazione, la nascita di nuove figure professionali).
Il terzo gruppo, in particolare, si è occupato di Alfabetizzazione informatica, formazione, tecnologie della didattica e ricerca ed ha quindi affrontato questioni molto vicine al mondo della scuola.
Nel corso delle due giornate si è molto discusso soprattutto di alfabetizzazione; secondo il parere unanime degli esperti intervenuti è auspicabile che in tutti i cicli scolastici venga attuata una politica formativa che sviluppi fortemente i programmi già in atto, sul piano delle dotazioni e degli accessi in rete, della formazione dei docenti oltre che dell’offerta di prodotti didattici e della sperimentazione.
Ma il ruolo della scuola, è stato il parere di molti fra gli intervenuti, non deve essere sopravvalutato; la sfida più impegnativa, infatti, si gioca proprio fuori dal contesto scolastico e deve mirare a due risultati: la rimozione delle numerosissime barriere alla diffusione delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione e l’inclusione del maggiore numero possibile di soggetti.
Anche alfabetizzazione e formazione non possono essere affidate esclusivamente alla scuola in quanto richiedono una vera e propria industria della didattica e dei contenuti, capace di comprendere la natura innovativa dell’insegnamento a distanza nonché della didattica interattiva su Internet.
Un convegno, insomma, in controtendenza rispetto al consueto luogo comune secondo il quale la scuola dovrebbe affrontare, e possibilmente risolvere, ogni genere di problema.
Alla conferenza nazionale è intervenuto anche il ministro Berlinguer che ha assicurato che il piano di alfabetizzazione informatica dei docenti verrà concluso entro l’anno mentre entro la fine 2000 in tutte le scuole sarà completata la dotazione informatica di base.