Oltre 2.000 iscritti in 24 ore sul nostro gruppo Facebook dedicato. 111 lettere arrivate all’indirizzo email [email protected] e una sfilza interminabile di commenti su Instagram e sulla nostra pagina Facebook.
Sono i numeri da capogiro raccolti in poche ore dalla nostra iniziativa “Dillo al Ministro Fioramonti”, che ha lo scopo di mettere in contatto il vastissimo pubblico della Tecnica della Scuola con il neo ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti.
L’iniziativa, come abbiamo già riportato in precedenza, vuole dare seguito alla promessa del nuovo inquilino di Viale Trastevere: subito dopo la sua nomina a ministro, Fioramonti ha infatti inviato un messaggio ai lettori della Tecnica della Scuola, attraverso il quale prometteva un confronto sui temi fondamentali della scuola italiana.
Raccogliendo l’assist del neo titolare del Miur, abbiamo fornito “carta e penna” al nostro pubblico che sta lanciando una serie di proposte su tutti i nostri canali: degli argomenti sui quali si potrà senz’altro impostare una parte dell’agenda del Ministro per i prossimi mesi.
I precari: gli ultimi di tutto il mondo scolastico
A fare da padrone, per il momento, è il tema del precariato in tutte le sue forme: ci sono i precari storici delle graduatorie ad esaurimento e dei vincitori di concorso che chiedono lo svuotamento delle graduatorie e la definitiva stabilizzazione dopo anni di attesa.
Ma ci sono anche i supplenti di terza fascia d’istituto, beffati dalla caduta del Governo M5S-Lega, e che non hanno potuto usufruire del decreto salva-precari, la misura che avrebbe portato i nuovi concorsi ordinari e riservati per oltre 50 mila precari.
Fra questi anche chi aspettava il PAS per ottenere l’abilitazione, ma che per lo stesso decreto rimasto congelato, non riescono ad andare avanti in questo percorso.
Sempre a proposito di Gae, le priorità per moltissimi lettori è la risoluzione della vicenda dei diplomati magistrale, che si trascina per anni senza una chiara conclusione.
Docenti esiliati della 107: “Fateci tornare a casa”
A scrivere a Fioramonti ci sono poi tantissimi docenti “esiliati”, ovvero i docenti assunti con la Legge 107 che, a causa del famoso algoritmo “farlocco”, si ritrovano a migliaia di chilometri da casa senza la possibilità di rientrare. Questi docenti chiedono proprio di poter essere trasferiti nei territori di provenienza o prossimi a questi.
Aumento di stipendi: ci sarà o ci no?
Non poteva mancare il tema dell’aumento di stipendio: fra i nostri canali infatti si è riproposta la tematica che in maniera trasversale tocca tutto il personale scolastico, sia precario che di ruolo, i docenti come il personale ATA.
Infatti, gli stipendi nella scuola, facendo il raffronto con gli altri paesi europei, risultano sempre fra i più bassi e nonostante le rassicurazioni dei Governi che si avvicendano, i compensi non si muovono o quasi.
Inclusione scolastica e sostegno: una priorità assoluta
Molte le proposte da parte dei nostri lettori su inclusione scolastica e sostegno: al Ministro Fioramonti si chiede di prestare molta attenzione agli alunni disabili e alle loro famiglie, che hanno diritto ad un’offerta non discriminante sotto ogni punto di vista. Compresi gli insegnanti di sostegno, sempre più “ricercati” proprio a causa dell’aumento di alunni con disabilità. In primis si chiede la stabilizzazione dei precari esistenti e contemporaneamente di favorire i percorsi di specializzazione e i concorsi regolari per immettere nuovi specializzati nelle aule italiane.
Altri temi su cui intervenire segnalati dai nostri lettori sono: gli interventi per l’edilizia scolastica, la riduzione del numero di alunni per ogni classe, l’abolizione del bonus merito e la cancellazione delle prove Invalsi.
Insomma, il nuovo Ministro può mettersi comodo e passare in rassegna queste proposte e questi temi che stanno a cuore al personale scolastico. E soprattutto iniziare a trovare soluzioni.
Nel frattempo, aspettiamo altre proposte e altri temi da sottoporre a Lorenzo Fioramonti, il nuovo Ministro dell’Istruzione.
Come funziona “Dillo al ministro Fioramonti”
L’iniziativa si svolge principalmente sui nostri canali social: per far sentire la propria voce la Tecnica della Scuola ha aperto un gruppo Facebook dove esprimere il proprio pensiero. (CLICCA QUI PER PARTECIPARE).
Per partecipare alla nostra iniziativa e far sapere le priorità e le vostre idee per la scuola italiana, potete anche scrivere a [email protected].
Le vostre proposte saranno pubblicate anche sul nostro sito.