La Presidenza del Senato ha accolto la richiesta, cui tutti i Gruppi avevano consentito, di trasferire alla sede deliberante il disegno di legge 2881, avanzata dalla Commissione al termine dell’esame in sede referente, che aveva condotto all’approvazione di un nuovo testo con conseguente assorbimento dei disegni di legge nn. 132, 179, 1116, 1437, 2265 e 2315.
Il D.d.L. n. 2881, licenziato nel ’97 dalla Camera e a maggio dal Senato, è stato approvato dalla Commissione Istruzione del Senato con pochi emendamenti di carattere prevalentemente tecnico e di recepimento delle indicazioni formulate dalla Commissione bilancio. Adesso si attende l’approvazione definitiva da parte della Camera che dovrebbe avvenire in tempi abbastanza brevi.
L’obiettivo della riforma è quello di equiparare i titoli artistici a quelli universitari e porre gli italiani sullo stesso livello dei partner europei. Il nostro Paese è, infatti, in grave ritardo rispetto agli altri, ancora oggi, chi esce dalle Accademie e dai Conservatori si ritrova con un titolo di studio considerato di serie B e poco spendibile sul mercato del lavoro. E’ prevista l’istituzione dei licei musicali che uniscono all’insegnamento specifico della musica uno spazio culturale più ampio. Il titolo di studio diventerà equipollente alla laurea, per cui le Accademie, i Conservatori e gli Isia diventeranno istituti di alta formazione (ai quali si accederà con un diploma della secondaria superiore e non più con la licenza media) e rilasceranno diplomi accademici di primo (laurea) e di secondo livello (specializzazione).