Possono concorrere alle prove di esame i diplomati in agraria che abbiano assolto ad un biennio di praticantato professionale certificato ovvero svolto un percorso equivalente; i laureati di primo livello in una delle Classi di laurea “coerenti” (1°-Biotecnologie – ora diventata L-2; 7°-Urbanistica e scienze della pianificazione territoriale e ambientale – ora diventata L-21; 8°-Ingegneria civile e ambientale – ora diventata L-7; 17°-Scienze dell’economia e della gestione aziendale – ora diventata L-18; 20°-Scienze e tecnologie agrarie e forestali – ora sdoppiata in L-25 ed L-26; 27°-Scienze e tecnologie per l’ambiente e la natura – ora diventata L-32; 40° -Scienze e tecnologie zootecniche e delle produzioni animali – ora diventata L-38) che abbiano svolto sei mesi di tirocinio professionale certificato (dal tirocinio sono esentati i laureati provenienti da Università convenzionate con il Collegio Nazionale) e a determinate condizioni, i laureati “vecchio ordinamento” che abbiano conseguito il titolo presso le Facoltà ed università che attualmente rilasciano i nuovi titoli di laurea, come sopra indicati.
Agrotecnici, abilitazione alla professione
I modelli delle domande, distinti per titolo di studio di accesso, l’elenco delle sedi d’esame ed ogni altra informazione saranno pubblicate il 27 maggio prossimo (e da quel momento liberamente scaricabili) nel sito internet www.agrotecnici.it oppure ottenibili presso ciascun Collegio provinciale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati.