Sono più di duemila i docenti e i genitori che hanno sottoscritto il ricorso contro l’ultima circolare ministeriale che riduce di altre 20mila unità gli organici della scuola per il 2011/2012.
Il ricorso, presentato in queste ore al Tar Lazio, è stato firmato da 2.049 ricorrenti (592 di Bologna, 550 di Pordenone e San Vito al Tagliamento, 402 di Roma, 238 di Firenze e altri di Milano, Genova, Padova, Vicenza, Ferrara, Carpi, Modena e Pisa) ed è sostenuto, tra gli altri, dall’Associazione nazionale per la Scuola della Repubblica, dal Comitato bolognese Scuola e Costituzione, da Rete scuole di Milano, e dalla Associazione Scuola futura di Carpi.
“Anche La CM 21 – sostengono i ricorrenti – viola gravemente lo stato di diritto e le procedure previste per l’emanazione di qualsiasi legge e ignora la sentenza del TAR Lazio del 14/04/11 che ha annullato i decreti sugli organici del 2009 e 2010 censurando l’uso delle circolari come fossero leggi e imponendo al Ministero corsi di recupero e integrativi per gli studenti danneggiati dallo stravolgimento dei loro corsi di studio”.
Nel ricorso si ipotizza anche l’incostituzionalità delle norme su cui si basano i tagli previsti dalla bozza di decreto allegata alla circolare n. 21.
I ricorrenti si appellano anche agli Enti locali e alle Regioni chiedendo sostegno e solidarietà come già avvenuto lo scorso anno quando le Provincie di Bologna, Perugia, Pistoia, Cosenza e Vibo Valentia e numerosi comuni intervennero “ad adiuvandum”.