Come abbiamo scritto in precedenza, il ministro Fioramonti risponderà presto alle numerosissime richieste dei lettori arrivate nel corso dell’iniziativa “Dillo al Ministro“.
Nel frattempo diamo voce alle tante proposte che arrivano ogni giorno nei nostri canali.
In questo articolo pubblichiamo le proposte di una lettrice che elenca gli interventi più urgenti.
Invio questi suggerimenti molto sintetici nella speranza che lei davvero li legga e rifletta sull’opportunità di cercare di metterli in pratica.
– Partire dall’abolizione del concetto scuola come azienda (punto di partenza, scuola come servizio, non azienda con tutto quello che ne deriva: famiglie e alunni considerati utenti da soddisfare per non perderli)
– Attenzione maggiore all’inclusione
– Dirigenti scolastici valutati dal collegio ogni 5 anni (si chiede ai dirigenti scolastici di essere dei manager, invece continuano a essere dei burocrati spaventati, abolendo il concetto di scuola-azienda avrebbero meno paura e snellendo la burocrazia si rivelassero di più vantaggio di una miglior efficienza).
– Vicari eletti da Collegio ( si evitano i vicari con sete di potere e si possono migliorare i rapporti fra colleghi migliorando il clima nelle scuole)
– No chiamata diretta preside ( troppo potere)
– Ritorno al Tfa però di un anno e concorsi basati prima su attitudine all’insegnamento e in seconda battuta sulla didattica e psicologia dell’età evolutiva (anticiperei la selezione attitudinale almeno all’entrata nel Tfa)
– Apertura di sportelli pedagogici (molto più utili in una scuola rispetto allo psicologo a scuola, nei casi più difficili il pedagogista consiglierà lo psicologo)
– Ridimensionamento Alternanza Scuola Lavoro
– Riconoscimento dell’insegnamento come lavoro usurante (almeno nelle scuole materne, non si può avere l’età dei nonni dei nostri alunni..)
– Miglioramento strutture
– Più dignità ai docenti.
Come funziona “Dillo al ministro Fioramonti”
Per far sentire la propria voce la Tecnica della Scuola ha aperto un gruppo Facebook dove esprimere il proprio pensiero. (CLICCA QUI PER PARTECIPARE).
Per partecipare alla nostra iniziativa e far sapere le priorità e le vostre idee per la scuola italiana, potete anche scrivere a [email protected].
Le vostre proposte saranno pubblicate anche sul nostro sito.