In ambito di sicurezza nei luoghi di lavoro la formazione è un incontro che avviene con persone specializzate in materia di sicurezza per un determinato numero di ore.
Durante queste ore vengono spiegati i concetti teorici e pratici sulle norme di sicurezza da applicare nelle nostre scuole.
La formazione viene divisa in formazione generale (concetti di base) e formazione specifica (concetti sui rischi presenti e norme di prevenzione e protezione da adottare). la formazione dei lavoratori prevede un modulo di formazione generale con concetti in tema di prevenzione e sicurezza sul lavoro, della durata di 4 ore e uguale per tutti i settori ATECO.
Costituisce un credito formativo permanente, cioè un credito formativo che rimane per tutta la vita professionale del lavoratore, ed è consentito l’utilizzo della modalità e-learning. Il modulo di formazione specifica ha una durata differenziata in base al settore ATECO di appartenenza dell’azienda e non costituisce un credito formativo permanente, quindi è soggetto ad aggiornamento.
In definitiva questa è la durata minima complessiva, come riportata nell’Accordo del 2011, dei corsi di formazione per i lavoratori, in base alla classificazione dei settori:
- 4 ore di Formazione Generale + 4 ore di Formazione Specifica per i settori della classe di rischio basso: totale 8 ore;
- 4 ore di Formazione Generale + 8 ore di Formazione Specifica per i settori della classe di rischio medio: totale 12 ore;
- 4 ore di Formazione Generale + 12 ore di Formazione Specifica per i settori della classe di rischio alto: totale 16 ore.
Si ricorda che il Testo Unico sulla sicurezza nei luoghi di lavoro ha inoltre dedicato ampio spazio alla tutela dei lavoratori immigrati, poiché dai dati registrati negli ultimi anni si è constatato che soprattutto a causa delle differenze linguistiche, i lavoratori stranieri sono stati più soggetti ad incidenti all’interno delle aziende. Per questo motivo è stato necessario rendere ancor più chiare e comprensibili le informazioni e le conoscenze che questi lavoratori devono apprendere durante le fasi formative, in più le aziende devono dotarsi di istruzioni e segnaletica di sicurezza di facile consultazione e devono sottoporre agli immigrati, prima dell’impiego, delle verifiche della lingua italiana.