La circolare n. 214/1999 ha, come si legge, carattere ricognitivo ed informativo per le varie applicazioni degli istituti contrattuali e assume le funzioni di sostegno alla programmazione delle attività, deliberate dalle singole istituzioni all’inizio del nuovo anno scolastico.
Il Ministero dà priorità a 5 istituti contrattuali, in parte nuovi e in parte più esplicitati nella nuova contrattazione, che hanno risvolti economici sulla retribuzione accessoria del personale della scuola alle prese con un inizio d’anno scolastico improntato all’avvio dell’attuazione dell’autonomia, che hanno impatto immediato con le attività di programmazione, che sono:
1) funzioni strumentali al P.O.F. e funzioni per la valorizzazione del personale A.T.A.
2) scuole situate in zone a rischio
3) scuole collegate in aree a forte processo immigratorio
4) retribuzione della flessibilità organizzativa e didattica
5) trattamento economico connesso allo sviluppo della professione docente.
Per quanto riguarda il primo punto viene precisato che ogni scuola, funzionante in regione che abbia già adottato il dimensionamento ottimale o che risponda ai parametri previsti dal D.P.R. n. 233/1998 (500-900 alunni), avrà assegnate specifiche risorse per 4 funzioni-obiettivo relativamente al personale docente e ulteriori risorse da assegnare alle funzioni aggiuntive svolte dal personale A.T.A., garantendo la retribuzione per ogni profilo professionale presente nell’istituzione.
Le risorse assegnate per le funzioni-obiettivo (da retribuire con 3.000.000 di lire annue lorde) comprendono anche le somme da attribuire al collaboratore vicario che rientra nel numero delle funzioni assegnate. La particolarità sta nel fatto che il collaboratore vicario viene scelto dal capo d’istituto, mentre le funzioni-obiettivo vengono individuate dal Collegio dei docenti entro 30 giorni dall’inizio dell’anno scolastico.
Si rammenta che per le scuole non dimensionate è prevista l’attribuzione di 3 funzioni-obiettivo a norma dell’art. 37 del Contratto Integrativo.
Per quanto riguarda le scuole situate in zone a rischio si raccomanda ai Provveditori agli Studi di iniziare le consultazione con le OO.SS. per individuare le istituzioni che possono elaborare il progetto pluriennale per sperimentare interventi mirati a prevenire la dispersione scolastica. A breve termine il Ministero comunicherà ai Provveditori il numero di scuole che è possibile finanziare. La gestione delle attività viene demandata alla Direzione dell’istruzione elementare che curerà anche l’erogazione, secondo appositi criteri, delle risorse destinate alle scuole situate in zone a forte processi immigratori.
Il punto 3 riguarda la retribuzione per l’attuazione della flessibilità organizzativa e didattica, che oscilla tra le 300 e le 600.000 lire annue lorde, per il personale docente impegnato in progetti che prevedono (art. 31 del Contratto Integrativo) flessibilità dell’orario, sua intensificazione, diversa scansione dell’ora di lezione, ecc. Nella circolare si sottolinea il particolare collegamento dell’istituto contrattuale con le attività di sperimentazione dell’autonomia che deve essere attuato sin dai primi giorni dell’anno scolastico.
Per l’ultimo punto viene precisato che entro il prossimo 15 novembre verrà attivata la procedura concorsuale per attribuire a circa 150.000 docenti con più di 10 anni di servizio di ruolo una maggiorazione retributiva di L. 6.000.000 annui lordi.