Con l’avvio del nuovo anno scolastico tutti i docenti e gli Ata saranno al loro posto, quindi si partirà in modo “regolare”: lo ha garantito il 31 agosto il ministro dell’Istruzione, Mariastella Gelmini, durante la consueta conferenza di presentazione di fine estate. "Gli uffici – ha spiegato il Ministro – hanno completato il lavoro sulle misure per garantire la presenza degli insegnati in cattedra fin dal primo giorno e per l’espletamento di tutte le procedure per le immissioni in ruolo dei 65 mila nuovi insegnati e tecnici amministrativi. Entro il 20 agosto, poi, sono state definite anche le operazioni per la mobilità dei dirigenti scolastici anche consentendo il trattenimento in servizio di 417 dirigenti 65enni. Sono inoltre partiti i concorsi per l’assunzione di nuovi presidi".
Gelmini si è poi voluta soffermare sulle novità del nuovo anno: dall’avvio degli Istituti tecnici superiori con “la possibilità di una formazione biennale che coniuga preparazione teorica con formazione sul posto" al pieno successo riscosso da tutti i nuovi indirizzi liceali fino alla sempre maggiore aderenza tra scuola e lavoro, attraverso i sempre più frequenti gli stage aziendali, e al record degli insegnanti di sostegno (oltre 94 mila). Come negli ultimi due anni, il responsabile del Miur ha voluto ribadire che "il tempo pieno alla primaria è aumentato", facendo stavolta un raffronto con il 2004/05: resta da capire come mai, però, la maggior parte delle famiglie si è ritrovata, a seguito della riforma, a dover fare i conti con un orario scolastico dei figli ridotto rispetto al passato.
Questi i numeri ufficiali forniti dal Miur sul 2011-12: gli alunni iscritti sono 7 milioni 7.830.650; di questi 1 milione e 21 mila alunni frequenteranno la scuola dell’infanzia, oltre 2 milioni e mezzo siederanno sui banchi della scuola primaria, 1,6 milioni sono gli iscritti alla scuola secondaria di I grado, ed altri 2 milioni e mezzo circa alla scuola secondaria di secondo grado.
Il Ministro ha poi voluto tranquillizzare studenti, famiglie ed addetti ai lavori sul fatto che "la manovra economica non contiene tagli agli organici o alle spese per il funzionamento dell’istruzione, dell’Università e della ricerca". Questo perchè i tagli lineari per tutti i ministeri, "non si rifletteranno sul funzionamento effettivo della scuola: si tratta – ha sottolineato Gelmini – di un taglio assorbibile attraverso la razionalizzazione, per la verità in corso da tempo (avviata da questo stesso Governo nel 2008 ndr), che prevede anche un diverso impiego del personale tecnico amministrativo e la riduzione degli appalti esterni per le pulizie". Solo da questa operazione deriverà un risparmio di 300 milioni di euro, da aggiungere ai circa 400 di mancate spese derivanti dalla "digitalizzazione e l’informatizzazione di numerose procedure interne alla scuola".
Per coloro che vogliono prendere visione della conferenza stampa del ministro Gelmini, la presidenza del Consiglio dei ministri ha messo a disposizione il video integrale sul proprio sito internet.