Anche la libertà d’insegnamento ha un limite. È la conclusione cui sono giunte un gruppo di famiglie degli studenti di un liceo scientifico di Merano, in provincia di Bolzano, dopo essere venute a conoscenza che il docente di inglese dei loro figli durante le ore di lezione era dedito a mostrare dei film in lingua inglese con dai contenuti troppo osè, con scene di sesso, sia tra uomo e donna, che tra omosessuali.
Dopo essersi accertati dei fatti, i genitori hanno deciso, coperti dall’anonimato, evidentemente per non danneggiare i figli studenti, di presentare una segnalazione alle autorità di competenza: con il risultato che il docente dovrà ora giustificare l’operato tenuto in classe in un’aula di processo.
In base a quanto riferito da un quotidiano locale, l’insegnante di inglese respinge le accuse e afferma di aver mostrato ai suoi studenti solamente i film “Elizabeth e Elizabeth”, “The Golden Age” e anche alcune puntate della serie tv “Rome”. Secondo l’accusato, inoltre, “nella biblioteca della scuola ci sono film dal contenuto erotico ben più esplicito, come “Attrazione fatale” e “Ultimo tango a Parigi”. Pellicole che però, probabilmente perché più conosciute, se proiettate non avrebbero portato le famiglie degli studenti a denunciare il fatto.