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Scuola digitale, in arrivo fondi per la Sardegna

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In arrivo 640.000 euro per la realizzazione di ambienti didattici innovativi in 32 istituzioni scolastiche della Sardegna: a dare l’annuncio è la Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina. Si tratta di fondi residui che derivano dalla quota premiale della programmazione PON 2007-2013.

“In questi giorni stiamo lavorando per fare una ricognizione di tutte le risorse a disposizione del nostro Ministero, vogliamo utilizzare fino all’ultimo euro. Soprattutto vogliamo investire sull’innovazione didattica, che è fondamentale per il rilancio del nostro sistema di istruzione”, sottolinea la Ministra Lucia Azzolina.

“La scuola italiana è una grande comunità scientifica. Lavoreremo costantemente affinché possa disporre di tutte le risorse e gli strumenti di cui ha bisogno per esprimere le proprie straordinarie potenzialità. Metteremo sempre al centro gli studenti. L’assegnazione di questi fondi è un importante risultato per gli istituti della Sardegna e un positivo segnale per tutta la scuola italiana” dichiara la Ministra.

I fondi sono assegnati sulla base dello scorrimento di una graduatoria nazionale relativa al Piano Nazionale per la Scuola Digitale per  la realizzazione di ambienti di apprendimento innovativi. Con l’obiettivo di integrare, dove possibile, risorse nazionali e fondi strutturali, nell’ottica di una proficua sinergia. Questa scelta consente di massimizzare gli interventi a favore delle scuole e rispondere alle loro esigenze. Le istituzioni finanziate potranno avere dotazioni tecnologiche innovative per l’utilizzo in ambito didattico della realtà virtuale e aumentata, della robotica educativa, della stampa 3d. Il finanziamento contribuisce a diffondere nelle scuole un nuovo modello di aula didattica attraverso arredi e dispositivi che favoriscono lo sviluppo e il potenziamento delle metodologie didattiche innovative.

“L’assegnazione di questi fondi – dichiara la Vice Ministra Anna Ascani – dimostra che non solo vogliamo attrarre nuove risorse sulla scuola, ma non vogliamo neanche disperdere un euro quando si tratta dell’educazione dei nostri ragazzi. Gli studenti sardi potranno avere ambienti didattici innovativi e all’avanguardia. È nostro dovere offrire ai giovani una formazione di qualità e al passo con i tempi”.