Il Gruppo FB Scuola Bene Comune sta rivolgendo un appello alla Ministra Lucia Azzolina affinché la chiusura delle scuole sia estesa a tutta Italia e non limitata alle sole regioni del nord.
Questo il comunicato integrale.
Si sono giustamente sospese le gite scolastiche in Italia e all’estero, però si può continuare ad andare a scuola, affollando treni e pullman, frequentando classi chiuse e senza ricambio d’aria.
Solo i sindaci che sanno di spostamenti di cittadini, che sono arrivati nei loro comuni provenienti da zone interessate dal contagio (es. il Comune di Buccino in provincia di Salerno o San Giuseppe Vesuviano in provincia di Napoli), chiudono le scuole.
Ma non tutti i Sindaci possono conoscere gli spostamenti dei cittadini, pensate ai grandi comuni come Roma, Napoli, Bari…
Pensate a quante persone si sono spostate in questo fine settimana in Italia e a quanti si sposteranno in Italia per il ponte di Carnevale.
Come S.B.C. chiediamo che le Scuole siano chiuse in tutta Italia per 2 settimane, considerato che il tempo-finestra dal contagio alla manifestazione dei sintomi è di 15 giorni, e in questi giorni si è contagiosi.
Per situazioni eccezionali ci vogliono risposte eccezionali.
TUTTO SUL CORONAVIRUS nella sezione dedicata della Tecnica della Scuola
Leggi anche
Coronavirus, a scuola con Skype per evitare il contagio da Covid-19
Coronavirus, scuole chiuse in Veneto e Lombardia
Coronavirus, come gestire gli spostamenti degli studenti per i PCTO?
Coronavirus, stop anche ai concorsi pubblici
Coronavirus, sospese le uscite didattiche. Nessuna disposizione per gli arrivi
Coronavirus, scuole chiuse e validità anno scolastico: tutte le info utili
Emergenza Coronavirus a Lodi. Un ds consiglia al personale: “Mettetevi in congedo”
Coronavirus, elenco delle scuole chiuse in Emilia Romagna, Lombardia e Veneto
Coronavirus, Gissi (Cisl Scuola): “Indicazioni chiare ed essenziali da governo e ministeri”
Che cos’è il Coronavirus
Il 9 gennaio 2020 l’OMS ha dichiarato che le autorità sanitarie cinesi hanno identificato un nuovo ceppo di coronavirus mai identificato prima nell’uomo: il 2019-nCoV. Il virus è associato a un focolaio di casi di polmonite registrati a partire dal 31 dicembre 2019 nella città di Wuhan, nella Cina centrale.
Le FAQ dell’Istituto Superiore di Sanità
L’11 febbraio, l’OMS ha annunciato che la malattia respiratoria causata dal 2019-nCoV è stata chiamata COVID-19 (Corona Virus Disease).
Non esistono trattamenti specifici per le infezioni causate dai coronavirus e non sono disponibili, al momento, vaccini per proteggersi dal virus. La maggior parte delle persone infette da coronavirus comuni guarisce spontaneamente.
Riguardo il nuovo coronavirus 2019-nCoV, non esistono al momento terapie specifiche, vengono curati i sintomi della malattia (così detta terapia di supporto) in modo da favorire la guarigione, ad esempio fornendo supporto respiratorio.
È possibile ridurre il rischio di infezione, proteggendo se stessi e gli altri, seguendo alcuni accorgimenti: lavati spesso le mani (dopo aver tossito/starnutito, dopo aver assistito un malato, prima durante e dopo la preparazione di cibo, prima di mangiare, dopo essere andati in bagno, dopo aver toccato animali o le loro deiezioni o più in generale quando le mani sono sporche in qualunque modo).
In ambito assistenziale (ad esempio negli ospedali) segui i consigli degli operatori sanitari che forniscono assistenza.
Non è raccomandato l’utilizzo generalizzato di mascherine chirurgiche in assenza di sintomi.
- Se hai una qualsiasi infezione respiratoria copri naso e bocca quando tossisci e/o starnutisci (gomito interno/fazzoletto).
- Se hai usato un fazzoletto buttalo dopo l’uso.
- Lavati le mani dopo aver tossito/starnutito