“Il cerchio e la linea. Alle radici della questione ambientale”: è questo il titolo del nuovo libro scritto da Tiziana Banini, docente di Geografia ambientale e Geografia culturale presso la Facoltà di Filosofia, Lettere, Scienze Umanistiche e Studi Orientali dell’Università La Sapienza di Roma. Si tratta di un testo particolarmente interessante perché ricco di contenuti rivolti all’identità territoriale, alle relazioni tra natura e cultura e ai processi di integrazione sociale e socio-ambientale.
La stessa autrice ha spiegato così l’evoluzione del suo lavoro: “Più di trenta anni fa, Barry Commoner parlò di un cerchio da chiudere. Questo volume tiene a mente tale proposito lungo tutto il suo percorso, analizzando i modi in cui l’uomo si discosta dalla natura, comportandosi come entità aliena rispetto ad essa, ma anche evidenziando le profonde ingiustizie sociali che accompagnano la questione ambientale e le responsabilità dei singoli individui nel procrastinare un modello comportamentale che è inevitabilmente destinato, senza finti allarmismi, a concludersi”.
La stessa autrice ha aggiunto poi che “a prescindere dagli accordi le contromisure, le iniziative intrapresi alle varie scale decisionali nel cammino verso l’ormai retorica ‘sostenibilità’, ciò che appare necessaria è la conoscenza dei reali termini entro cui si articola la questione ambientale, oltre ogni politically correct e intento demagogico, da cui scaturisca una rivisitazione profonda delle modalità in cui è concepito l’essere-al-mondo e una reale integrazione con gli altri elementi del pianeta blu”.
La presentazione del volume, ingresso è libero, avverrà giovedì 24 novembre, alle ore 15, presso l’Aula di Geografia (I piano Facoltà di Filosofia, Lettere, Scienze Umanistiche, Studi Orientali) della Sapienza: interverranno tra gli altri Paolo Cacciari (Movimento per la Decrescita), Franco Foresta Martin (Corriere della Sera), Piero Gagliardo (Università della Calabria), Paolo Piacentini (FederTrek) e Luigi Russo (Riserva Naturale dei Monti Navegna e Cervia).