L’evento denominato “Pena: la morte è stato organizzato da associazioni giovanili di Formia (in provincia di Latina) e prevede proiezioni, interventi e letture sulla pena di morte nel mondo. Interverrà anche Riccardo Noury, segretario nazionale di Amnesty International.
Oltre alle proiezioni dei filmati di Amnesty International ( www.amnesty.it ) ci sarà quella del cortometraggio “Makwan, lettera dal Paradiso”, di Dario Picciau e Roberto Malini, un video-poema dedicato alla memoria del ventunenne Makwan Moloudzadeh, omosessuale, impiccato il 5 dicembre 2008 in Iran, dopo condanna a morte da parte di un tribunale islamico, mentre la campagna internazionale per la sua vita riscuoteva adesioni e mobilitazioni in tutto il mondo.
Il giovane Makwan, morto senza colpa, è diventato un simbolo, in Iran e nel resto del mondo, per tutti coloro che si impegnano contro la logica disumana della pena di morte. In seguito a una campagna per la vita promossa dal Gruppo EveryOne ( www.everyonegroup.com ), migliaia di attivisti hanno supplicato le autorità affinché fosse risparmiata la sua giovane esistenza. Al suo funerale, una folla sterminata di compaesani di Makwan hanno pregato sulle sue spoglie, invitando i potenti e i giudici a comprendere l’orrore della pena capitale.
Nel video-poema, gli attori che hanno caratterizzato con le loro voci il messaggio trasmesso all’umanità sono Emiliano Coltorti per la versione in italiano e Norman Nawroski per la versione in inglese.
II cortometraggio “Makwan, lettera dal Paradiso” è stato proiettato in decine di festival cinematografici legati ai diritti a sostegno di chi in Iran si oppone “alla spietatezza e all’iniquità delle leggi della Repubblica Islamica, che ogni anno causano la morte sul patibolo di tanti esseri umani, fa cui gay, lesbiche, oppositori politici, artisti e liberi pensatori”.