La circolare definisce innanzitutto i requisiti per l’ammissione (compiere il diciannovesimo anno di età entro l’anno 2000 ed aver adempiuto all’obbligo scolastico oppure compierne 23 anche senza aver concluso la scuola dell’obbligo o, ancora, aver cessato la frequenza dell’ultimo anno di corso prima del 15 marzo 2000.
Salvo poche eccezioni (esami di licenza linguistica e di corsi a diffusione limitata sul territorio nazionale) i candidati esterni possono presentare domanda solo in un istituto statale ubicato nel comune o nella provincia di residenza; nel caso in cui la domanda venga presentata in altra provincia, il Provveditore provvede ad assegnarla automaticamente ad una scuola competente per territorio, dandone comunicazione al candidato.
Come già in passato non è possibile sostenere da privatista l’esame di Stato negli istituti in cui tutte le classi sono impegnate nell’attuazione di sperimentazione che coinvolga sia l’ordinamento che la struttura curricolare (la cosiddetta maxisperimentazione); questa regola presenta alcune eccezioni dettagliatamente previste dalla circolare.
Chi intende presentarsi come privatista all’esame di Stato deve allegare alla domanda la ricevuta di pagamento delle tasse scolastiche oltre che una dichiarazione sostitutiva, resa ai sensi del D.P.R. n. 403/98, che comprovi il possesso dei requisiti di ammissione all’esame.
Alla domanda va accluso anche il programma didattico svolto, mentre le dichiarazioni relative alle esperienze di formazione professionale o lavorative o di tirocinio richieste per alcuni indirizzi possono essere perfezionate entro il 31.5.2000.
La circolare dà la possibilità ai Provveditori agli Studi di prendere in esame domande presentate tardivamente per gravi e documentati motivi purchè pervengano entro il termine del 31 gennaio 2000.
La circolare completa è disponibile nel sito Internet del Ministero della Pubblica Istruzione all’indirizzo http://www.istruzione.it/cm280_99.htm
