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L’apprendimento non ha età, a due mesi i bimbi già conoscono i primi principi della fisica

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Anche la scienza avalla le indicazioni della pedagogia moderna sulle conoscenze precoci dei bambini in età precocissima. Secondo uno studio dell’Università del Missouri, pubblicato sulla rivista “Cognitive Science”, i neonati già all’età di appena due mesi apprendono i primi principi della fisica. I ricercatori statunitensi sono giunti a questa conclusione approfondendo le ricerche svolte su questi temi negli ultimi tre decenni. Ebbene, dall’analisi delle indagini svolto è emerso che i bimbi già a due mesi padroneggiano una “fisica intuitiva”, sanno che un oggetto privo di supporto cade e che una cosa nascosta in realtà non scompare.
Alcune settimane dopo, a soli 5 mesi, i bambini percepiscono poi che sostanze come la sabbia o l’acqua non sono solide. E a 10 mesi già padroneggiano il concetto di volume. Insomma, prima di un anno già hanno fatto loro diversi principi basilari della fisica.
Le conclusioni confermerebbe quindi che l’apprendimento dei bambini non ha età. Ma anche che occorre iniziare i percorsi di crescita “positiva”, in ambienti guidati, il prima possibile. Accogliendo i bimbi, ancora neonati, in strutture adeguate e con personale specializzato. Come del resto l’Unione Europea ha chiesto ai tutti i suoi Paesi membri nel 2000, a Lisbona, auspicando (senza successo però per molti di loro) che il tasso medio di bambini accolti negli asili nido sia almeno del 33 per cento rispetto ai residenti da 0 a 3 anni non compiuti (anche per l’Italia il traguardo è lontano visto che siamo ancora al 14 per cento).
Questo auspicio non favorirebbe solo i processi di apprendimento, incanalandoli verso la giusta direzione (e proteggendo quelli nati in situazioni familiari e ambientali meno favorevoli): sgraverebbe le famiglie, soprattutto quelle numerose, dal carico di crescere i figli in solitudine e darebbe l’opportunità a tantissime donne di avvicinarsi al mondo del lavoro anziché attendere che i bimbi compiano tre anni e che siano accolti nella scuola d’infanzia.