La ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, a Radio Rai 1, ha annunciato la firma a giorni sul decreto da 85 milioni di euro per la didattica a distanza. Una misura importante, a detta dalla ministra, per sostenere la didattica online e arrivare a chi non ha gli strumenti digitali. Siamo, però, in piena emergenza sanitaria e tanti lettori invocano la possibilità di dirottare i fondi alla sanità per l’acquisto di respiratori e mascherine.
Altri chiedono di donare il proprio bonus docenti. Si tratta, è bene ricordarlo, di operazioni che, malgrado siano lodevoli dal punto di vista morale, potrebbe non essere facilmente realizzabili. Inoltre sono già stati stati stanziati più di 3 miliardi per l’emergenza sanitaria. Il popolo della scuola, rappresentato in gran numero sulla nostra pagina Facebook, però, spinge per un grande gesto di solidarietà nei confronti di chi rischia la vita per salvaguardare la nostra.
Ecco alcuni commenti: “Non abbiamo bisogno di questi soldi”, “Fermatevi, tra un mese non ci saranno più docenti se non fermate la pandemia”. E poi: “Respiratori, abbiamo bisogno di una sanità che funzioni prima dei tablet”, “Fate buon uso delle risorse e devolvetele agli ospedali”. Così almeno un centinaio e più di commenti.
Chiaro, dunque, che chi vive il mondo della scuola voglia mettere come prioritario il diritto alla vita.
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