Fioccano le lamentele da parte dei docenti, costretti a stare molte ore al computer per connettersi con gli alunni per la lezione in videoconferenza e soprattutto per la non dimestichezza con le funzionalità della didattica a distanza; dall’altra parte le lamentele arrivano dai genitori degli alunni che non ce la fanno più a sostenere il carico dei compiti che vengono assegnati in quanto devono gestire molte situazioni con più figli.
Tuttavia ci sono diverse famiglie che non possiedono un computer ed una connessione ad internet, famiglie dove c’è un solo pc che deve essere utilizzato da più figli in età scolare, famiglie con smartphone obsoleti e con connessioni lente. Insomma ci sono moltissime difficoltà nella gestione della didattica a distanza che abbisogna di una seria fase di rodaggio prima di essere implementata.
La scuola italiana nella sua integrità non è ancora preparata a fondo per una didattica a distanza, anche se esistono una miriade di piattaforme informatiche abilitate alle operazioni di didattica a distanza. In definitiva per ora questa modalità di insegnamento/apprendimento non ha affatto trovato il favore di molti docenti, né tantomeno delle famiglie.
Mario Bocola