Si è concluso l’incontro Miur-sindacati del 1° aprile: l’unica indicazione da sottolineare è la convocazione di tavoli tecnici tematici relativi ai temi caldi, come ad esempio i concorsi scuola.
Nessuna novità: solo tavoli tecnici tematici a breve
Sostanzialmente, la riunione, in videoconferenza per le restrizioni da coronavirus, è servita principalmente per distendere gli animi e ripartire con il dialogo dopo l‘ordinanza infuocata della mobilità.
Nel corso dell’incontro, fa sapere il Ministero, si è parlato di didattica distanza, delle risorse stanziate per supportarla, di mobilità del personale. La Ministra Azzolina, aprendo l’incontro, ha voluto ringraziare ancora una volta, attraverso i sindacati, “tutto il personale della scuola che sta facendo enormi sforzi, in questa emergenza, per stare vicino ai nostri ragazzi”.
Il Miur ha sostanzialmente confermato, per quanto riguarda i concorsi, la prospettiva annunciata dalla stessa Ministra Azzolina: i concorsi saranno banditi a breve ma le prove si svolgeranno necessariamente più avanti.
Nessuna indicazione precisa anche per quanto riguarda la conclusione dell’anno scolastico: al momento è stata ribadita la posizione degli ultimi giorni, con un possibile decreto ad hoc per gli esami di Stato e le varie ipotesi di concludere l’anno scolastico ancora da vagliare.
Le parole del viceministro Ascani
“Sono molto contenta che questa mattina si sia riaperto, come avevamo auspicato, il confronto con le organizzazioni sindacali rappresentative del comparto scuola e della dirigenza scolastica attraverso un tavolo virtuale convocato dalla Ministra Azzolina alla presenza di tutti noi. In un momento come questo è importante lavorare insieme in un clima di responsabilità e collaborazione per fronteggiare le problematiche che, nell’ambito della nostra comune competenza, questa emergenza ha sollevato”. Così la Vice Ministra dell’Istruzione Anna Ascani.
“Il sistema sta dando prova di grande forza in questo periodo. Siamo impegnati a trovare soluzioni per assicurare sempre meglio il diritto allo studio ai ragazzi, per garantire sicure condizioni lavorative al personale scolastico, per aiutare le famiglie e far fronte a tutte le criticità che si sono presentate e potrebbero presentarsi. Insieme riusciremo a superare questo momento”, conclude Ascani.