La vicenda dell’articolo 51 del decreto semplificazioni relativo alla rilevazione nazionale degli apprendimenti realizzata dall’Invalsi appare alquanto strana.
Alla Camera l’articolo è stato approvato in tutte le Commissioni senza alcuna osservazione. In aula non sono state sollevate obiezioni.
Nei giorni scorsi il Senato ha dato avvio all’esame del provvedimento e, almeno, in questa prima fase non sono emersi particolari difficoltà, tanto che la Commissione Cultura ha espresso parere favorevole sull’intero decreto; l’articolo 51 viene tirato in ballo solo per segnalare la necessità che venga al più presto emanato il regolamento per il funzionamento dell’Istituto.
Ma negli ultimi giorni diversi movimenti di base hanno portato a termine una vasta campagna all’insegna del no-Invalsi chiedendo l’intervento delle forze politiche.
L’appello è stato raccolto dal PD e dall’IDV che, proprio allo scadere dei termini, hanno presentato un emendamento con il quale si propone di riscrivere il secondo comma dell’articolo.
La proposta di modifica è duplice: intanto si prevede che la rilevazione non sia estesa a tutte le scuole ma sia di tipo campionario, inoltre la somministrazione delle prove verrebbe effettuata non dagli insegnanti di classe ma da “rilevatori esterni adeguatamente formati”.
Viene così cancellata la disposizione contenuta nel testo approvato dalla Camera secondo cui la rilevazione rientrerebbe nell’attività ordinaria della scuola.
Le associazioni che hanno lavorato per ottenere questo risultato hanno immediatamente ringraziato pubblicamente PD e IDV.
È chiaro tuttavia come si svilupperà la vicenda, dato che i parlamentari del PD hanno già dato il via libera all’articolo 51 nelle diverse commissioni.
Sarà comunque interessante vedere la posizione che assumerà il Governo in sede di esame dell’emendamento.
Altra questione: il fatto che la rilevazione diventi campionaria e venga affidata a personale esterno non garantisce il consenso delle scuole, anzi potrebbe persino far aumentare in qualche misura la conflittualità.