Nessuno condivide più la politica scolastica della Ministra, a esclusione del gruppetto di insegnanti 5S, che ha fatto fortuna con il comico Grillo.
La politica scolastica della Ministra e delle sue invelenite sostenitrici, è un tragico fallimento. La ministra alimenta ogni giorno odio fra le diverse categorie di personale scolastico e sfrutta il senso di frustrazione che è largamente diffuso nella scuola italiana. Alta è anche la dose di incompetenza culturale e linguistica dei politici 5S (a cominciare proprio dalla ministra, in grado di leggere, ma non di sostenere un contraddittorio).
Tale difetto spiega la loro incapacità al dialogo e alla elaborazione di visioni d’insieme, così come la riluttanza a prendere atto delle condizioni presenti.
La conseguenza, è un continuo trincerarsi dietro regolamenti e circolari, numeri di articoli e formulette a effetto, che neanche nella pubblicità potrebbero oggi avere successo. Come è stato detto da più parti, non si poteva immaginare una guida peggiore per la scuola italiana in questo delicato momento.
Ci si può solo augurare che il fallimento politico e culturale rappresentato dal movimento 5S scompaia presto e con esso le gorgoni, le chere e tutte le rabbiose creature che oggi volteggiano sul cadavere della scuola italiana.
Luigi Guerrini