La Flc-Cgil fa sapere che è stato accolto dal Governo un odg sull’art. 51 del decreto semplificazioni che cambierebbe tutto relativamente alle prove Invalsi su cui la polemica non cessa mai di stupire.
L’art. 51 decreto-legge 9 febbraio 2012, n. 5, recante disposizioni urgenti in materia di semplificazione e sviluppo (A.S. 3194), recita: “Le istituzioni scolastiche partecipano, come attività ordinaria d’istituto, alle rilevazioni nazionali degli apprendimenti degli studenti”, ma violando, secondo il sindacato, le norme contrattuali che impongono remunerazione adeguata per ulteriori carichi di lavoro aggiuntive per il personale della scuola.
Per emendare tale articolo sono state raccolte delle firme il cui testo, grazie pure alla mobilitazione di tanti docenti, è stato trasformato in “Ordine del giorno” che, ottenuto il parere favorevole della commissione affari costituzionali, è stato accolto dal Governo che si impegna “affinché, ai fini di un adeguato potenziamento del sistema nazionale di valutazione delle istituzioni scolastiche, siano assicurati adeguati criteri, tra cui la previa individuazione con metodo statistico del campione su cui effettuare le rilevazioni, nonché la somministrazione delle prove mediante rilevatori esterni adeguatamente formati e la diffusione dei risultati alle istituzioni scolastiche coinvolte”.
Ora si tratta, aggiunge la Flc, di dar seguito concreto ed operativo all’odg. E’ necessario perciò che il MIUR assuma l’ordine del giorno e ne tragga le immediate conseguenze.La FLC CGIL chiederà, in occasione del tavolo tecnico sulla valutazione che si aprirà il 12 aprile prossimo, che venga attuato il contenuto dell’impegno preso dal governo con l’odg e che si affronti il tema della valutazione di sistema, senza forzature ideologiche.
Inoltre a quel tavolo proporremo di affrontare con urgenza la questione della prova nazionale d’esame conclusivo del primo ciclo che costituisce una vera anomalia tanto più alla luce di questi ultimi sviluppi.
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