L’accademia della Crusca infatti considera centrali tra le sue attività quelle legate alla scuola, alla ricerca e alla valorizzazione dell’italiano e del multilinguismo e quindi non può non occuparsi di una tematica tanto importante, intorno alla quale ha aperto pure nelle ultime settimane una prima discussione tra gli accademici italiani e stranieri.
Per chiarire i reali termini della questione e mettere a confronto idee e punti di vista diversi e le loro ragioni, organizza, per il prossimo 27 aprile, nella sua sede, la villa medicea di Castello a Firenze, la Tavola rotonda “Quali lingue per l’insegnamento universitario?”, alla quale parteciperanno importanti personalità di vari ambiti: giuristi, scienziati e linguisti anche stranieri.
Anche il ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca Francesco Profumo ha dato la sua disponibilità a partecipare all’incontro.
Tra i partecipanti alla tavola rotonda, coordinata dalla presidente dell’Accademia, Nicoletta Maraschio, sono previsti:
Giovanni Azzone (Rettore del Politecnico di Milano);
Giuseppe Brincat (Faculty of Arts, University of Malta);
Emilia Chiancone (Presidente dell’Accademia Nazionale delle Scienze detta dei XL);
Franco Favilli (Centro di Ateneo di Formazione e Ricerca Educativa dell’ Università di Pisa);
Tullio Gregory (ILIESI – Istituto per il Lessico Intellettuale Europeo e Storia delle Idee);
Paolo Grossi (Giudice della Corte Costituzionale);
Elżbieta Jamrozik (Facoltà di Linguistica Applicata, Università di Varsavia);
Rita Librandi (Presidente dell’Associazione per la Storia della Lingua Italiana – ASLI);
Alberto Tesi (Rettore dell’Università di Firenze);
Elena Ugolini (Sottosegretario, Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca);
Maria Luisa Villa (Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biomediche, Università di Milano).
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