Con la riapertura delle scuola a settembre, annunciata dal premier Giuseppe Conte, in un’intervista a La Repubblica, con la contemporanea ripartenza di molti settori produttivi a partire dal 4 maggio, si riapre la discussione per quanto riguarda la gestione dei figli, in particolare quelli con un’età inferiore ai 6 anni, nel caso in cui entrambi i genitori lavorino.
Il premier ha annunciato che nel Dpcm in preparazione “saranno previste misure specifiche di sostegno per i genitori che hanno figli a casa: congedo straordinario e bonus babysitting”.
Fase 2, Bonetti: “Chiederò riapertura scuole 0-6 anni in estate. C’è bisogno di sostegno alle famiglie”
La ministra della Famiglia, Elena Bonetti, a Sky Tg24, annuncia che avanzerà altre proposte: “E’ mia intenzione avanzare la richiesta di riapertura delle scuole 0-6 anni in estate per organizzare attività in piccoli gruppi. Su questo investiremo almeno 35 milioni per costruire una rete organizzata. C’è bisogno di un luogo per i bambini anche a sostegno delle famiglie”.
Non solo: in un’intervista al Corriere della Sera annuncia un’altra misura: “Un assegno per tutti i figli delle famiglie, parametrato per reddito: 160 euro per redditi fino a 7 mila euro di Isee, 120 fino a 40 mila e 80 euro oltre i 40 mila euro di reddito”
E poi: “Se si riaprono le scuole c’è tutto un mondo di adulti che si muove, il personale scolastico, i genitori che accompagnano a scuola. Il fattore di contagio Ro salirebbe sopra l’1. Ma non vogliamo lasciare da sole le famiglie con i bambini. Con i ministri della scuola Azzolina e dell’Università Manfredi stiamo preparando un progetto di sostegno domiciliare per la didattica offline. Manderemo nelle case studenti universitari e volontari per aiutare le famiglie con la didattica online. Poi vogliamo chiedere la riapertura degli spazi aperti per l’attività ludica e motoria dei bambini”.