In piena bufera coronavirus, entro il termine ultimo del 30 aprile previsto allo scopo, il Ministero dell’Istruzione ha lanciato tutti i concorsi, sia straordinari che ordinari, per il personale docente di ogni ordine e grado, tra mille dubbi e critiche da parte degli stessi partiti di maggioranza, ed ovviamente dell’opposizione, e delle organizzazioni sindacali.
In particolare sono parecchie le perplessità circa l’opportunità, e l’utilità, di far partire subito il concorso straordinario, con le modalità che abbiamo già illustrato, tenuto conto che le prove scritte dovrebbero in teoria svolgersi nel mese di agosto negli istituti scolastici di tutta Italia, dovendo scaglionare in candidati per poter garantire i livelli minimi di sicurezza e che, visto l’elevatissimo numero di partecipanti che ci si attende, sarebbe molto difficile, se non improbabile, che lo stesso possa concludersi per tempo per poter assumere i 24 mila vincitori a partire dal prossimo 1° settembre.
TUTTO SUI CONCORSI
Tuttavia, salvo modifiche in corsa in Parlamento, al momento troviamo già in Gazzetta ufficiale i bandi di tutti i concorsi, quello straordinario di scuola secondaria finalizzato all’immissione in ruolo, quello straordinario di scuola secondaria finalizzato al conseguimento dell’abilitazione, quello ordinario di scuola secondaria di primo e secondo grado e quello ordinario di scuola dell’infanzia e primaria.
Passiamo ad analizzare i requisiti di partecipazione previsti per le singole procedure, eccetto quella straordinaria per le immissioni in ruolo di scuola secondaria di cui ci siamo già occupati.
Concorso straordinario di scuola secondaria per il conseguimento dell’abilitazione
Si tratta di una procedura selettiva straordinaria finalizzata al solo conseguimento dell’abilitazione e può parteciparvi, oltre al personale precario che può partecipare anche alla procedura finalizzata all’assunzione, anche il personale di ruolo ed è considerato valido per il computo del requisito dei tre anni anche il servizio prestato nella scuola paritaria.
In particolare, i requisiti richiesti sono i seguenti
– avere svolto tra l’anno scolastico 2008/2009 e l’anno scolastico 2019/2020 su posto comune o di sostegno, almeno tre annualità di servizio, anche non consecutive, di cui almeno un anno sulla classe di concorso per cui si partecipa al concorso; è considerato come anno scolastico intero il servizio prestato per almeno 180 giorni oppure prestato ininterrottamente dal 1° febbraio fino al termine delle operazioni di scrutinio finale;
– il servizio svolto su sostegno anche senza titolo di specializzazione è valido per la partecipazione alla procedura straordinaria per la classe di concorso (purché si possieda il relativo titolo di studio);
– è valido il servizio prestato sia presso le scuole statali che presso le scuole paritarie, sia quello prestato nella formazione professionale, purché svolto per la tipologia di posto o per gli insegnamenti riconducibili alle classi di concorso;
– possono partecipare anche i docenti di ruolo anche se non hanno servizio specifico nella classe di concorso per la quale intendono partecipare, purché siano in possesso degli altri requisiti (tre anni di servizio ed il titolo di studio richiesto per la specifica classe di concorso).
– quale titolo di studio, è richiesto il possesso della laurea magistrale o a ciclo unico, oppure diploma di II livello dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica, oppure titolo equipollente o equiparato, coerente con le classi di concorso vigenti; per i posti di ITP rimangono fermi i requisiti previsti dalla normativa vigente in materia di classi di concorso.
Sono previste alcune ipotesi di ammissioni con riserva, ovvero:
– chi raggiunge i tre anni di servizio con l’anno scolastico in corso, purché raggiunga i requisiti di valutabilità (ossia il minimo di 180 giorni o la continuità dal 1° febbraio) entro il 30.06.2020;
– chi ha conseguito all’estero il titolo di accesso purché abbia presentato la relativa domanda di riconoscimento entro il termine per la presentazione della domanda di partecipazione al concorso.
Concorso ordinario di scuola secondaria di primo e secondo grado
Per l’accesso alla procedura concorsuale ordinaria per il reclutamento di 25 mila posti nella scuola secondaria di primo e secondo grado, cui possono partecipare anche i docenti di ruolo, sono previsti i seguenti requisiti di ammissione
Per i posti comuni è richiesto il possesso congiunto di:
– laurea magistrale o a ciclo unico, oppure diploma di II livello dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica, oppure titoli equipollenti o esteri e riconosciuti in Italia;
– 24 CFU nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche, garantendo comunque il possesso di almeno sei crediti in ciascuno di almeno tre dei seguenti quattro ambiti disciplinari: pedagogia, pedagogia speciale e didattica dell’inclusione; psicologia; antropologia; metodologie e tecnologie didattiche.
Naturalmente, può partecipare al concorso anche chi è in possesso dell’abilitazione specifica per la classe di concorso per cui partecipa (anche se conseguita all’estero purché riconosciuta in Italia).
Al conseguimento obbligatorio dei 24 Cfu è prevista tuttavia un’eccezione.
Infatti, chi è abilitato per altra classe di concorso o per altro grado di istruzione è esentato dal possesso dei CFU, fermo restando il possesso del titolo di accesso alla classe di concorso per cui intende partecipare.
Per la partecipazione sui posti di sostegno è richiesto
– uno dei predetti titoli di accesso (laurea+24 Cfu oppure abilitazione all’insegnamento);
– titolo di specializzazione sul sostegno per lo specifico grado anche se conseguito all’estero e riconosciuto in Italia;
Anche per questa procedura sono previste ammissioni con riserva, in particolare:
– chi ha conseguito il titolo di studio all’estero, purché abbia presentato la relativa domanda di riconoscimento entro il termine per la presentazione della domanda di partecipazione al concorso;
– chi è iscritto ai percorsi di specializzazione sul sostegno avviati entro il 29 dicembre 2019, purché consegua il titolo entro il 15 luglio 2020.
Per i posti di ITP (insegnante tecnico pratico), sino ai concorsi banditi nell’a.s. 2024/2025, per la partecipazione è richiesto solo il titolo di accesso alla classe di concorso senza necessità dei 24 CFU.
Ciascun candidato può concorrere in una sola regione e per una sola classe di concorso, distintamente per la scuola secondaria di primo e di secondo grado, nonché per le distinte e relative procedure sul sostegno. Il candidato concorre per più procedure concorsuali mediante la presentazione di un’unica istanza con l’indicazione delle procedure concorsuali cui intenda partecipare.
Si tratta di un concorso abilitante, nel senso che i candidati idonei ma non vincitori, conseguono l’abilitazione all’insegnamento per la classe di concorso per cui hanno partecipato.
Concorso ordinario di scuola dell’infanzia e primaria
Per l’accesso alla procedura concorsuale ordinaria per il reclutamento di 12.863 docenti della scuola dell’infanzia e primaria, quali requisiti di ammissione è richiesto il possesso di uno tra i seguenti titoli:
– abilitazione all’insegnamento conseguita presso i corsi di laurea in Scienze della Formazione Primaria o analogo titolo conseguito all’estero e riconosciuto in Italia;
oppure
– diploma magistrale con valore di abilitazione o diploma sperimentale a indirizzo linguistico, conseguiti entro l’anno scolastico 2001/2002
In particolare.
Per la scuola primaria, deve trattarsi di un diploma magistrale conseguito entro l’anno scolastico 2001/2002, al termine dei corsi quadriennali e quinquennali sperimentali dell’istituto magistrale, iniziati entro l’anno scolastico 1997/1998 aventi valore di abilitazione ivi incluso il diploma di sperimentazione ad indirizzo linguistico di cui alla Circolare Ministeriale 11 febbraio 1991, n. 27;
Per la scuola dell’infanzia, deve trattarsi di un diploma magistrale conseguito entro l’anno scolastico 2001/2002, al termine dei corsi triennali e quinquennali sperimentali della scuola magistrale, ovvero dei corsi quadriennali o quinquennali sperimentali dell’istituto magistrale, iniziati entro l’anno scolastico 1997-1998 aventi valore di abilitazione ivi incluso il diploma di sperimentazione ad indirizzo linguistico di cui alla Circolare Ministeriale 11 febbraio 1991, n. 27.
Per i posti di sostegno è richiesto anche il possesso del titolo di specializzazione su sostegno.
Sarà ammesso con riserva
– chi ha conseguito all’estero i titoli di studio, purché abbia presentato la relativa domanda di riconoscimento entro il termine di presentazione della domanda di partecipazione al concorso;
– chi è iscritto ai percorsi di specializzazione sul sostegno avviati entro il 29 dicembre 2019, purché consegua il titolo entro il 15 luglio 2020.
E’ possibile presentare istanza di partecipazione, a pena di esclusione, in un’unica regione per una o più delle procedure concorsuali per le quali posseggano i requisiti.
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