Slitta a mercoledì 6 maggio (o forse persino più avanti) l’avvio del dibattito sulla conversione in legge del decreto scuola n. 22.
Al momento attuale la Commissione Cultura del Senato ha acquisito un certo numero di audizioni (di sindacati e associazioni soprattutto), ma la “partita” vera si giocherà dal momento in cui i senatori inizieranno ad esaminare gli emendamenti (più di 400) il cui testo definitivo non è però ancora noto (le versioni che stanno circolando potrebbero essere riviste nei prossimi giorni).
Nel pomeriggio del 5 maggio la Commissione Cultura del Senato è al lavoro, ma per esaminare il disegno di legge sulla Olimpiadi invernali.
Il decreto scuola è rinviato ai prossimi giorni ma per il voto ci vorrà ancora tempo perchè l’esame dei 400 emendamenti si preannuncia lungo e complesso, soprattutto perchè i più importanti prevedono anche impegni di spesa significativi.
In particolare ci saranno problemi per le proposte di modifica chieste dalla Lega ma anche da PD e LEU in materia di concorsi.
E non è affatto detto che la Ragioneria Generale dello Stato sia in grado di trovare in poco tempo le risorse necessarie per le diverse misure richieste (fra le altre conversione dell’organico di fatto in organico di diritto e aumento dei posti a concorso).
In definitiva è possibile che la Commissione concluda il proprio lavoro la prossima settimana con la conseguenza che il provvedimento sarà votato dall’aula non prima della metà del mese.
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