Secondo quanto riporta l’ANSA, l’attesa Conferenza Stato-Regioni per la discussione delle Linee guida per il ritorno a scuola a settembre, prevista per il pomeriggio di oggi, 25 giugno, è stata rimandata a domani, 26 giugno. L’incontro dovrebbe svolgersi alle 14:30.
Oggi non si è dunque parlato del punto del rientro a scuola, rinviando la discussione a domani.
Dopo le polemiche di questi giorni sulle modalità del rientro in aula, il Ministero – da quanto si apprende – il Ministero dell’Istruzione ha consegnato questa mattina a Regioni ed Enti locali il
testo sulle Linee guida per settembre. Il documento raccoglierebbe anche le ultime sollecitazioni inviate ieri da Regioni, Province e Comuni.
Come infatti abbiamo già anticipato, le Regioni hanno chiesto soldi e garanzie, ritenendo irricevibili le linee guida proposte dal Ministero.
Per Stefano Bonaccini, presidente dell’Emilia-Romagna e della stessa Conferenza delle Regioni “le linee guida che erano state presentate per noi non erano ricevibili. Abbiamo fatto delle controproposte che mi auguro il Ministero possa recepire e ho trovato grande disponibilità del ministro Azzolina”.
Più critico Attilio Fontana, presidente della Regione Lombardia. “Sulla scuola il Governo mi lascia perplesso: non prende decisioni, non si assume le responsabilità costituzionali del compito, si limita nell’incertezza ad un confronto con le Regioni”.
Francesco Boccia, ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, sembra comunque ottimista. “Il confronto continuo con le Regioni, le cui richieste sono sempre legittime, ha portato a mediazioni costruttive senza dover usare l’accetta”, ha detto Boccia in diretta ad Agorà su Raitre.
bozza del ‘Piano Scuola 2020-2021’
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