Dislocare le prove sui territori con una informatizzazione completa, dalla fase dell’iscrizione fino allo svolgimento delle prove che devono essere svolte su pc. Sono le indicazioni che la ministra per la Pubblica Amministrazione, Fabiana Dadone, ha rimarcato al Forum PA nella giornata del 6 luglio.
Dalle prove a scelta multipla alle competenze trasversali
La Ministra si è soffermata a parlare dei test a scelta multipla, in cui si cercherà di inserire delle “prove logico deduttive e dei case studies“.
Inoltre, avranno un certo rilievo nelle procedure concorsuali pubbliche le competenze trasversali, da accertare nella fase di selezione insieme a “competenze nozionistiche”.
Faranno parte della valutazione delle commissioni giudicatrici ai concorsi pubblici, sia le “soft skill” che le “life skill“, ovvero di quelle capacità che vanno oltre la disciplina e che riguardano, ad esempio, il saper lavorare in gruppo, reagire ad una situazione di stress e risolvere i problemi che si presentano all’improvviso. Insomma, delle competenze personali che possano integrarsi alle competenze specifiche per il ruolo che si intende ricoprire.
Stop ai maxi-concorsi
Quanto riferito dalla Ministra al Forum PA del 6 luglio appare solo come una conferma delle indicazioni fornite nelle settimane scorse: infatti, in un precedente articolo, Dadone affermava: L’iscrizione avverrà tramite Spid, l’identità digitale, per accelerare i tempi: prima passavano moltissimi mesi tra avvio e conclusione. Inoltre non ci saranno più prove scritte su carta: tutti i concorsi verranno trasferiti sul digitale. Non ci saranno più maxi-prove nella Capitale, ma diffuse sui territori, utilizzando scuole, università, a piccoli gruppi, per esigenze sanitarie, ma non solo”.
E’ chiaro che adesso resta da capire se e in quali modalità tutto ciò verrà “trasportato” per i concorsi scuola: al momento ricordiamo che sono partiti il concorso straordinario per l’abilitazione, e i concorsi ordinari per infanzia e primaria e quello per la scuola secondaria.