L’accordo tra forze di destra e maggioranza di governo per regalare altri milioni di euro alle scuole private è una vergogna che colpisce lo spirito e la lettera della Costituzione della Repubblica e offende la scuola statale costretta ad affrontare una fase difficilissima senza le risorse necessarie, negate dal governo – ha dichiarato Luca Cangemi, responsabile nazionale scuola del PCI.
Interessi trasversali
La concorde esultanza per questo bel risultato, manifestata da esponenti del PD e delle forze dell’intera destra ci racconta, al di là delle scaramucce dei giorni passati, il pesante condizionamento che giocano interessi traversali e una comune adesione al liberismo nelle scelte politiche sulla scuola. Tanto più se tra le dichiarazioni più soddisfatte si segnala quella di Maria Stella Gelmini, la cui devastante esperienza al ministero dell’istruzione è difficile dimenticare.
Tutti si assumono le responsabilità
Le altre forze della maggioranza, a partire dal M5S e LEU che, perlomeno, hanno subito questo accordo (nonostante solenni impegni in senso contrario) non possono certo cavarsela con qualche impacciato comunicato stampa. Si assumano, finalmente, le loro responsabilità di fronte al mondo della scuola.
Da parte nostra esprimiamo la più ferma opposizione a quest’ulteriore finanziamento a un sistema delle scuole private -in crisi non per il Covid 19 ma per assoluta inconsistenza didattica- e, inoltre, lanciamo un forte allarme per gli spazi che si aprono a questo sistema con i patti comunità previsti dalle linee guida dall’Azzolina.
L’istruzione è pubblica
La difesa del carattere pubblico, laico e democratico della scuola italiana- come hanno chiesto le mobilitazioni dei giorni scorsi di insegnanti, studenti, cittadini- è questione politica e sociale decisiva. – ha concluso Cangemi.