Il Piano scuola ministeriale del 26 giugno ma in generale la filosofia del Governo in tema di scuola, punta a valorizzare l’Autonomia scolastica, specie nell’ambito delle strategie di organizzazione del lavoro in funzione della riapertura scuole. Nel contempo il documento offre dei suggerimenti operativi per riprogettare la didattica in classe. Dunque, come cambia la didattica in classe?
L’elenco
Ecco un breve elenco di cose da fare, in questa riapertura scuole, per riorganizzare la didattica nell’ottica del distanziamento, qualche spunto per riorganizzare il lavoro.
- Riconfigurare il gruppo classe in più gruppi di apprendimento.
- Modulare la frequenza scolastica dei gruppi di alunni sulla base di una precisa turnazione.
- Predisporre per le scuole secondarie di II grado una fruizione per gli studenti, opportunamente pianificata, di attività didattica in presenza e, in via complementare, didattica digitale integrata.
- Aggregare le discipline in aree e ambiti disciplinari.
- Su delibera degli Organi collegiali competenti, rimodulare il tempo scuola settimanale dei vari gruppi, predisponendo attività didattiche tradizionali alternativamente a formule didattiche diverse (come la didattica presso i musei o la didattica a distanza). Tutto questo andrà progettato avendo cura di garantire, a ciascun alunno, la medesima offerta formativa.