Una maestra a Milano ha postato nella pagina Facebook del Comune una immagine nella quale appare una figura che indossa una sorta di scafandro che richiama quella di un extraterrestre, una sorta di alieno venuto da chissà dove. E sotto la scritta: “Noi educatrici ci presenteremo così a bambini di due anni che non ci vedono da 6 mesi… con camici in plastica (modello figurella x dimagrire)..neanche gli infermieri sono così”.
Una foto provocatoria in stile appunto Alien ma che è servita alla maestra per denunciare le condizioni critiche in cui i personale verserebbe ritornando a scuola e pure lo stato di perplessità per le misure adottate dal Governo. E, come è immaginabile, quell’immagine ha fatto scattare subito la polemica, con accuse, tra i genitori.
Fra l’altro l’educatrice denuncia anche “il lavoro di organizzare, la segnaletica fatta da noi… pulire da noi..p.s..senza parlare di zero giardino inagibile da 4 anni … vergognoso.. una organizzazione cosi bassa non l’ho mai vissuta in 22 anni di servizio”.
Un atto di ribellione certamente e di contestazione della maestra che se il mondo della scuola capisce, considerato che da sempre alla fine tutto l’onere dei provvedimenti presi peserà sulle spalle del personale, ma che ai genitori è parsa troppo pesante: “In ospedale nessuno è così, solo su Netflix”; “Le maestre vestite come quelli del RIS i bimbi piccoli non le riconoscono”; “Mi viene in mente ora per noi genitori e voi educatrici sarà un po’ come essere Benigni con suo figlio nella Vita è Bella. Dovremo essere bravi a trasformare tutto ciò in qualcosa che appare così terribile di primo acchito in un gioco. Speriamo dai, ce la faremo”.