Portare i figli a scuola in tempo di Covid-19 comporta dei doveri maggiorati, ad iniziare dall’indossare la mascherina sanitaria. Non la pensa così, evidentemente, una donna trentenne che il 17 settembre è stata multata dalla polizia municipale a Firenze perché stava accompagnando il figlio a scuola senza indossare la mascherina.
Le contestazione: la legge non è valida
L’episodio – scrive l’Ansa – è avvenuto davanti all’istituto Colombo in via Corelli. Gli agenti in servizio davanti alla scuola l’hanno invitata a indossare il dispositivo di protezione prima di proseguire verso l’ingresso ma lei, una fiorentina, ha iniziato a protestare rifiutando di rispettare la norma, aggiungendo che l’obbligo di indossare la mascherina non sarebbe una legge valida.
Le altre madri hanno apprezzato l’operato dei vigili
Poi la donna si è diretta verso le altre mamme, avvicinandosi a loro sempre senza indossare la mascherina.
A quel punto, gli agenti sono intervenuti sanzionandola con una multa da 280 euro.
Poco dopo, spiega il Comune in una nota, i vigili “sono stati avvicinati da alcune mamme presenti stamani davanti alla scuola che li hanno ringraziati per il loro operato a tutela della sicurezza e della salute pubblica”.
Decisione motivata
La decisione del Comune, comunque, appare motivata: in questi giorni, infatti, soprattutto davanti agli istituti Comprensivi, l’alto numero di genitori presenti, sia in fase di entrata sia di uscita dei figli, comporta spesso la formazione di veri e propri assembramenti.
In tali circostanze indossare la mascherina è non solo un dovere, ma anche un’azione di responsabilità nei confronti degli altri, figli compresi.