Nel cuore di Catania, tra via Caronda e via Canfora, zona Monserrato, l’Istituto paritario “San Vincenzo”, gestito da una cooperativa di docenti e genitori, ha accolto bambini della classe sperimentale “Scuola naturale” secondo la metodologia Montessoriana e Steineriana ed il modello “outdoor education” educazione all’aperto.
Bambini dai cinque ai sette anni, di diverse nazionalità: inglese, spagnola, cilena, russa, giapponese frequentano il modulo della classe eterogenea di scuola primaria adottando il progetto didattico di “scuola naturale”. Le lezioni si svolgono presso l’azienda agricola Grimaldi e i bambini con la guida di esperti educatori acquisiscono conoscenze e competenze adottando nel concreto della giornata scolastica la regola pedagogica dell “imparare vedendo fare” e “imparare facendo” alternando momenti di lezioni, esercitazioni e attività laboratoriali di musica, inglese, yoga, disegno, arti plastiche, lavori in legno, storie illustrate, scienze, orto, cucina, culture del mondo (lingue, musica, cibo, paesaggi, architettura, moda, religioni, arte, tradizioni), educazione civica e galateo.
Il progetto, che mette al centro il bambino, intreccia l’approccio metodologico del fare, della scuola attiva montessoriana, la pedagogia del bosco e l’educazione all’aperto in un contesto naturale come sosteneva Rudolf Steiner: «Il nostro obiettivo: elaborare una pedagogia che insegni ad apprendere, per tutta la vita dalla vita stessa.», o come afferma Bernard di Clairvaux “Troverai più cose nei boschi che nei libri. Gli alberi e i sassi t’insegneranno cose che nessun uomo ti potrà dire”.
È questa una bella avventura di scuola attiva, che ha preso avvio presso l’Istituto “Calvino” di Catania ed ora continua all’Istituto “San Vincenzo” nella dimensione di scuola naturale, che vede “insieme e non solo accanto” i genitori, responsabili dell’educazione dei figli, i quali hanno costituito l’associazione “I Babbaluci” che già nel nome indica un programma ed una scelta educativa intenzionale.
Il profitto e il rendimento scolastico viene certificato in collaborazione con i docenti dell’Istituto paritario San Vincenzo, dove i bambini sono iscritti e questa esperienza didattica sperimentale, oggi tanto significativa dopo il lockdown, risponde ai bisogni e alle attese di bambini e genitori.
L’Istituto accoglie anche come “uditori” i bambini i cui genitori si sono impegnati nella scelta responsabile e riconosciuta dalla Costituzione dell’educazione parentale o familiare” e al termine dell’anno sosterranno le prove di verifica e l’accertamento delle competenze.