L’ordinanza del Consiglio di Stato sul concorso per dirigenti scolastici in Lombardia fa discutere con toni accesi associazioni professionali, sindacali ed enti locali, che tentano di recuperare il recuperabile, minimizzando su quanto è accaduto. Le chiacchiere, però, stanno a zero, mentre si evidenziano le prime conseguenze ufficiali della sopraddetta ordinanza amministrativa.
L’Usr della regione Lombardia, infatti, con una nota del 29 agosto 2012 (Prot. n. MIUR AOODRLO R.U. 10799) indirizzata a tutti gli interessati e per conoscenza alle Organizzazioni Sindacali Area V della dirigenza scolastica della Lombardia, dichiara l’annullamento della convocazione per il 30-31 agosto 2012, predisposta per l’assunzione di 355 Dirigenti scolastici. Il testo della nota dice testualmente: “A seguito dell’ordinanza del Consiglio di Stato – sezione VI – (ricorso cautelare n. 05836/2012) – del 28 agosto 2012, che rigetta l’istanza cautelare presentata dall’Amministrazione fissando l’udienza per la trattazione di merito in data 20 novembre 2012 – l’incontro previsto per le giornate del 30 e 31 agosto 2012 è annullato“.
A tal proposito sono da notare i tempi di pubblicazione, necessariamente stretti, per tutti gli aspiranti presidi fuori sede, che al danno hanno subito anche la beffa dei costi aggiuntivi per essere a Milano nelle date previste per l’assunzione, oggi divenuta fantasma.