“Provvederò a breve infine a depositare una proposta di legge che inserisca la valutazione psico-attitudinale all’insegnamento, non solo in entrata ma anche in itinere”: è un fiume in piena l’on. della Lega Rossano Sasso, membro della Commissione Cultura, commentando le pesanti offese rivolte da una docente, in servizio in un liceo ligure, nei confronti della presidente della Calabria Jole Santelli.
Non bastano quiz a crocette
“Vogliamo che in classe con i nostri ragazzi non ci siano solo persone che superano quiz a crocette (il riferimento è ai concorsi riservati ndr), ma persone per bene, che diano loro un buon esempio”, ha detto il leghista.
“Per me – ha continuato Sasso – chi ricopre il ruolo dell’insegnante, non può permettersi tale condotta, deve dare l’esempio quanto e più di chiunque altro. Chi odia così un avversario politico, al punto di non avere rispetto nemmeno della morte e del dolore che questa ha causato, non può passarla liscia, infanga una intera categoria”.
Gasparri (M5S): la prof va cacciata dalla scuola a vita
Forte presa di posizione contro il contenuto del post contro Jole Santelli anche da parte del senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri: “la docente grillina Paola Castellaro che ha oltraggiato la memoria e la figura di Jole Santelli va cacciata dalla scuola a vita, senza esitazione e con immediatezza”.
“Lo esigiamo dalle cosiddette autorità di governo oltre che dalle autorità scolastiche del territorio”, ha chiosato Gasparri.
Pure il M5S prende le distanze
Intanto, anche il M5S prende le distanze dall’insegnante. “Sono ripugnanti i commenti sulla triste morte della presidente della Calabria. Abbiamo chiesto ai probiviri che chi si è macchiato di questa vergogna non possa mai più candidarsi con il M5S – ha detto la senatrice grillina Elena Botto – Prendiamo le distanze dalle vergognose parole postate su Facebook da Paola Castellaro, che non ha mai ricoperto nessun ruolo nel nostro movimento. Le sue sono state parole inqualificabili, che non ci appartengono. Non ci rappresenta”.
Il consigliere regionale della Liguria Fabio Tosi specifica che “non essendo una nostra portavoce, ma semplicemente una persona che in passato si è candidata per diventarlo, abbiamo chiesto che non possa mai più candidarsi con il M5S. Non ci rappresenta e certamente non rappresenta il nostro spirito”.