Un grido che si è fatto sentire, il confronto tanto richiesto, per la prima volta, è avvenuto. Dopo due manifestazioni (l’ultima ieri, svolta in 13 piazze italiane) il comitato “Priorità alla scuola” è stato ricevuto da alcuni membri dello staff della Ministra Azzolina. Un incontro informale, quello di ieri davanti al Ministero dell’Istruzione, a Roma, mentre in diverse altre piazze italiane, andavano in scena le manifestazioni e i presìdi davanti le sedi delle Regioni e delle Prefetture.
Presenti all’incontro con lo staff di Azzolina, in rappresentanza del comitato, Cristina Tagliabue (cofondatrice di Priorità alla Scuola), Francesca Morpurgo (Apriti Scuola), Luca Inannello (Rete degli Studenti Medi) e Francesca Ruocco (Cgil Scuola).
Le richieste
I temi dell’incontro sono stati quelli più volte ribaditi dal comitato. Il disappunto alla chiusura delle scuole (come avvenuto in Campania) e alla didattica a distanza, conseguenze accettate solo in caso di nuovo lockdown totale. Ma anche la richiesta di cancellazione del concorso straordinario, che non stabilizzerà immediatamente i precari, ma appesantirà i trasporti già in difficoltà. Su quest’ultimo aspetto, “i genitori chiedono un rafforzamento dei mezzi di trasporto, nonché una organizzazione sui tamponi per bambini e ragazzi – spiega il comitato – Ultima richiesta, ma non in ordine di importanza, contrattualizzare la DID (didattica a distanza) e tutelare i lavoratori fragili.
Secondo Costanza Margiotta, portavoce del comitato, dopo mesi “finalmente il Ministero ha riconosciuto “Priorità alla Scuola” come un interlocutore con cui è indispensabile confrontarsi”.