Continua senza esclusione di colpi la polemica fra Pittoni e Siragusa sulla questione del numero dei posti messi a concorso nelle diverse regioni.
Alla battuta di Siragusa (“Se l’odio antimeridionale non annebbiasse la mente del senatore Pittoni, forse si potrebbe provare a ragionare in termini di equità per tutta l’Italia, Nord, Centro e Sud”) Pittoni replica senza farsi mancare nulla: “La greve terminologia utilizzata dalla Siragusa nei miei confronti configura una vera e propria "istigazione all’odio razziale" del Sud contro il Nord”.
Con toni più gentili, il senatore leghista afferma: “Non ho l’abitudine di plaudire alla riduzione di posti, qualunque parte del Paese riguardi. Siragusa non ribalti la frittata: il mio impegno punta a ottenere maggiore equilibrio nell’assegnazione delle cattedre del concorso insegnanti”.
Sentito da noi telefonicamente Mario Pittoni si mostra piuttosto seccato per la polemica derivata dalla ridimensionamento del numero di posti a concorso nelle regioni del sud, ma ribadisce che i calcoli vanno fatti non sui pensionamenti ipotizzati ma sui posti realmente disponibili.
E, a proposito delle esternazioni di Alessandra Siragusa, aggiunge: “Le affermazioni della collega del PD sono ai limiti della diffamazione”.
Ma, si sa, i parlamentari non sono perseguibili per le dichiarazioni fatte nell’esercizio delle loro funzioni e quindi non c’è nessun rischio che la vicenda finisca in un tribunale.
