“Non è comprensibile come un datore di lavoro, lo Stato, possa aumentare unilateralmente l’orario di lavoro del personale senza un’adeguata contropartita economica e senza neanche accennare a volerne discutere”
È vero che non si conosce ancora il testo ufficiale del disegno di legge, ma di fronte ai silenzi del ministro Profumo e alle “voci” che parlano di un aumento delle ore di lezione dei docenti di un terzo, lo Snals-Confsal “denuncia la follia di questa ipotesi”.
“Non c’è modo di giustificare un simile accanimento sulla scuola e sull’istruzione, che tutti dicono vadano potenziate per il futuro del Paese, se non per fare cassa nel modo più semplice che è anche il più sbagliato e il più ingiusto”.
Se è necessario trovare ulteriori risorse economiche, si vadano a colpire gli sprechi che sono sotto gli occhi di tutti, per esempio, suggerisce Nigi, sul fronte dei tagli alle spese della politica, al recupero dell’evasione e del sommerso, senza penalizzare ulteriormente i lavoratori
All’orizzonte si profila una “lotta serrata”, “a tutto campo e con tutti gli strumenti possibili” come si stava già ipotizzando insieme ad altre sigle sindacali per il problema dell’anzianità di servizio.
