“Per la valutazione degli alunni della Scuola primaria da questo anno scolastico sono previsti i giudizi descrittivi al posto dei voti numerici nella valutazione intermedia e finale. Ieri è stata illustrata alle Organizzazioni Sindacali l’ordinanza che dà indicazioni su come attuare questa novità introdotta con il ‘Decreto Scuola’. Adesso il testo e le linee guida allegate passeranno al Consiglio Superiore per la Pubblica Istruzione per il parere richiesto”.
“Si tratta di un cambiamento importante: in questo modo abbiamo la possibilità di osservare e descrivere con maggiore chiarezza non solo i traguardi raggiunti dalle bambine e dai bambini, ma anche il percorso che hanno fatto per raggiungere determinati obiettivi e i processi attivati nei diversi ambiti disciplinari”, così la Viceministra dell’Istruzione Anna Ascani, che ha proprio la delega sul sistema nazionale di valutazione, con particolare riferimento alla valutazione degli apprendimenti.
“Il giudizio descrittivo sarà riferito a quattro livelli di apprendimento, collegati naturalmente agli esiti raggiunti dai bambini e dalle bambine rispetto agli obiettivi di ogni disciplina e in coerenza con la certificazione delle competenze. Ritengo che sia un passaggio fondamentale soprattutto per gli alunni, perché li porta a concepire la scuola come un luogo di crescita culturale e personale, in cui l’autovalutazione dei progressi raggiunti e di quelli ancora da conseguire li porta a non studiare esclusivamente per il voto”, conclude Ascani.