Gli alunni, selezionati in misura di cinque rappresentanti per ciascuna provincia, dovranno appartenere ad una delle classi del biennio degli istituti di istruzione secondaria di II grado che avranno elaborato una proposta di legge.
Tra tutte quelle pervenute dai Provveditorati agli Studi competenti territorialmente, un’apposita Commissione designata dall’Ufficio di Presidenza della Camera sceglierà le sei proposte di legge (equamente suddivise fra scuole del nord, del centro e del sud Italia) che saranno discusse dagli studenti a Montecitorio il 28 maggio ed invierà i testi di tali proposte di legge alle altre scuole selezionate, affinché queste possano prepararsi per la discussione in Aula (entro il 3 maggio ciascuna classe, tranne le sei che illustreranno la loro proposta di legge, comunicherà alla Camera se un proprio rappresentante intende a iscriversi a parlare a favore o contro una delle proposte in esame: in caso affermativo occorrerà segnalare il nome dello studente che prenderà la parola nell’Aula di Montecitorio).
A conclusione della seduta del 28 maggio, alla quale potranno assistere – prendendo posto nelle tribune per il pubblico – gli insegnanti o gli altri accompagnatori degli alunni, le sei proposte, che possono essere totalmente innovative oppure modificative della legislazione vigente, verranno messe ai voti e quella che riceverà il maggior numero di consensi potrà successivamente essere portata a conoscenza dell’Assemblea di Montecitorio.