Una sfilza di cattedre vuote, quelle che si prevedono per settembre 2021. Il blocco dei concorsi causa Covid, e le domande di pensionamento (molte sfruttando la possibilità di Quota 100) arrivate a oltre 27mila, hanno fatto letteralmente schizzare il numero degli insegnanti “mancanti” per il nuovo anno scolastico.
Da una stima del “Sole 24 Ore” saranno circa 94mila le cattedre da assegnare per settembre. Il numero maggiore si avrà nelle Regioni del Nord Italia (Veneto, Piemonte, Liguria, Friuli Venezia Giulia, Emilia-Romagna) ma è la Lombardia quella che presenterà più vuoti, ovvero 20,783 posti (il 22% del totale).
I numeri della Cisl Scuola evidenziano i 66.334 posti rimasti vacanti lo scorso settembre ai 27.592 insegnanti che hanno fatto domande di pensionamento e che portano il totale a 94mila.
Cattedre soprattutto di matematica e materie tecnico-scientifiche, ma in numero consistente anche di italiano e inglese.
Si tratta di assunzioni stabili, che hanno portato la ministra Azzolina a spingere per effettuare e completare i concorsi, al momento bloccati dall’emergenza sanitaria. E, quasi certamente sarà solo quello straordinario ad andare in porto, visto che già al 74% si è svolto. Ciò porterà all’assunzione di circa 30mila docenti, ma lascerà scoperte oltre la metà delle cattedre da riempire.