In queste ore si discute del nuovo Dpcm Natale con le misure ulteriormente restrittive per il periodo delle vacanze di dicembre. Con l’aumento dei contagi, del numero dei decessi e delle tantissime polemiche circa la troppa affluenza nei centri storici e nelle vie per lo shopping natalizio, il governo ha deciso di elaborare un nuovo Dpcm con rifermento al periodo natalizio.
Secondo quanto riportato dall’Adnkronos, il governo in serata potrebbe essere già pronto con un nuovo Dpcm che andrà a sostituirsi al precedente, le cui restrizioni, finora, si sono rivelate insufficienti.
La scuola tornerà in presenza?
Sull’argomento della riapertura post natalizia, La Tecnica della Scuola interroga come sempre i propri lettori con un sondaggio aperto a tutti i gradi di scuola, ai genitori, agli insegnanti, agli studenti.
Da Bruxelles arriva l’appello alla prudenza e l’invito ad introdurre un periodo “cuscinetto” post-festività natalizie. Anche per verificare gli effetti del potenziale aumento dei rischi di innalzamento dei contagi da Covid-19 dovuti alle Feste trascorse in casa con i parenti.
“Al fine di ridurre i rischi di trasmissione nel periodo che segue la stagione delle festività”, si invita a “valutare di allungare le vacanze scolastiche” o di ricorrere ad “un periodo di apprendimento a distanza, in modo da introdurre un periodo cuscinetto ed evitare la diffusione dei contagi a scuola“. Così la Commissione Europea.
Speranza guarda alla Germania
Il ministro della Salute, Roberto Speranza, secondo il quale “allentare le misure sarebbe un grave errore: bisogna chiudere, non aprire in questo momento”.
Il titolare del dicastero della Salute fa anche un riferimento a quanto sta accadendo in terra tedesca: la cancelliera “Merkel ha fatto bene decidendo il lockdown totale” fino al prossimo 10 gennaio.
Anche il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri è allineato a Speranza: “il Natale festeggiato nello stesso Comune, porterà le famiglie a stare insieme e quindi è inevitabile che vi sarà una risalita dei contagi”.